Un altro duro colpo è stato inferto dai carabinieri della Stazione Alessandria Cristo allo spaccio di stupefacenti in città. Infatti, nel pomeriggio del 1 marzo militari hanno arrestato per coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Giancarlo Achille Inchingalo, cittadino peruviano di 48 anni, pregiudicato. Una pattuglia della Stazione Cristo notava l’uomo fermo nel quartiere a bordo della sua auto e decideva di procedere al suo controllo.
Nel corso della perquisizione venivano rinvenuti oltre 25 grammi di marijuana, all’interno di un sacchetto, e 600 euro in banconote di piccolo taglio, motivo per cui veniva deciso di procedere alla perquisizione della sua abitazione. Giunti a casa sua, dove i militari dell’Arma venivano raggiunti anche da Fox, unità cinofila antidroga della Polizia Locale di Alessandria, iniziavano la perquisizione dell’appartamento dove venivano rinvenuti oltre 9 grammi di marijuana suddivisi in 10 confezioni, un bilancino di precisione e circa 4800 euro in banconote di piccolo taglio.
I militari avevano però l’idea che l’uomo, vista la notevole disponibilità di denaro nonostante sia disoccupato, avesse un altro luogo a sua disposizione dove detenesse altro stupefacente. Infatti, in un mazzo di chiavi dell’uomo c’era una chiave, tipica di una porta blindata di un appartamento, che non apriva alcuna porta. Messo alle strette, l’uomo si convinceva a portare i militari presso un alloggio ATC nel quartiere Cristo assegnato regolarmente al padre che però non lo usa perché attualmente in Perù. Entrati nell’alloggio, i militari accertavano che era stato trasformato in un luogo per la coltivazione delle piante di canapa indiana perché venivano rinvenute 19 piante collocate in altrettanti vasi posti all’interno di una teca artigianale dotata di impianto di illuminazione e di ventilazione e di due termometri digitali. In un’altra sostanza veniva invece rinvenuto un impianto di aerazione perfettamente installato e funzionante e numerose lampade fluorescenti pronte all’uso per la coltivazione di altre piante. Venivano rinvenute due bilance digitali e altri 835 grammi di marijuana nonché un fertilizzante specifico per la coltivazione della canapa indiana. L’alloggio, la droga del peso complessivo di 870 grammi, le 19 piante, i soldi, i bilancini e tutti gli impianti installati nell’abitazione venivano posti sotto sequestro, mentre l’uomo veniva accompagnato presso il carcere Cantiello e Gaeta in attesa della convalida dell’arresto.