Mercoledì 2 marzo in scena “Lo Specchio – Frammenti di una favol@acida” organizzato dalla Comunità San Patrignano e dal Rotary Club Casale Monferrato Uno spettacolo che ha l’obiettivo di fornire spunti di riflessione e di approfondimento sul tema della droga. Con ragazzi che parlano ad altri ragazzi, raccontando loro come sono riusciti a uscire dal tunnel della dipendenza grazie al percorso di recupero a San Patrignano. Organizzato dalla stessa Comunità San Patrignano e dal Rotary Club Casale Monferrato, “Lo Specchio – Frammenti di una favol@acida” sarà in scena al Teatro Municipale di Casale Monferrato (piazza Castello 9) nella giornata di mercoledì 2 marzo 2016, in una doppia rappresentazione (ore 10 e ore 21). Protagonisti, i ragazzi del progetto “WeFree”, giunti ognuno al termine del proprio percorso di recupero in comunità. Una rappresentazione strutturata attraverso musiche, filmati e testimonianze dirette.
Un vero racconto sulla tossicodipendenza di oggi, dove le droghe sono vissute e percepite come strumenti di divertimento. A raccontarsi sul palco piemontese, questa volta sarà Melita, una ragazza di 26 anni che si è avvicinata alla droga appena adolescente, subendone poi la dipendenza. Una dipendenza che però è riuscita a superare grazie al percorso di recupero svolto a San Patrignano. Nel corso dello spettacolo la vita di Melita viene raccontata come in uno specchio dove scorrono i momenti più importanti della sua vita, dall’infanzia al rapporto con gli amici, dalle prime inquietudini alla solitudine, dall’autodistruzione fino alla rinascita definitiva. Si fa in tre, Melita: testimone di se stessa, attrice e cantante. La sua testimonianza è accompagnata da filmati, immagini e musiche evocative, guidata negli snodi essenziali dal conduttore, il regista e attore teatrale Pascal la Delfa. Lo spettacolo include anche riferimenti al mondo dei social media e si chiude con un commovente momento di “catarsi” che coinvolge tutto il pubblico in sala. Si costruisce così un dialogo che può proseguire con i giovani anche sul web grazie al sito www.wefree.it