Direttore, nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.
Tenuto conto degli ultimi sviluppi, ritengo che aver trattenuto Arena Derthona in Citta’ sia stata un’ottima iniziativa del Sindaco Bardone. Certo i costi possono apparire alti ma stiamo comunque parlando, a mio parere, di una iniziativa collaudata che ha sempre trovato consensi anche al di fuori del contesto cittadino. Credo si possa anche dire che questa e’ la prima battaglia vinta dal nostro Sindaco.lo scarso, o meglio il modesto, interesse per la manifestazione da parte del Comune negli scorsi anni ha prodotto una frattura che solo con un intervento economico concreto, e non solo, e’ stata ricomposta. Come per il Teatro comunale ora serve, a mio parere, allestire un contorno degno della manifestazione per catturare l’interesse della gente inteso in senso lato; interesse della gente per la citta’.
Come scrivevo all’inizio del mandato, io credo che il Sindaco dovrebbe avere piu’ iniziative personali e cercare meno consensi. Voglio dire che se si crede nei progetti e si hanno idee e’ giusto certamente confrontarsi con la propria squadra ma le decisioni debbono essere sempre e solo di colui che governa e quindi del Sindaco in prima persona. Giusto e doveroso ascoltare tutti ma e’ un obbligo decidere; il manager questo deve sempre fare anche se gli competono decisioni dolorose.
Se la squadra ha obiettivi da conseguire e questi tardano o non sono conseguiti e’ necessario intervenire in prima persona e correggere l’operato dei propri collaboratori; in alternativa, se si vogliono raggiungere risultati apprezzabili, si cambiano quei componenti della squadra che non sono all’altezza del compito loro affidato.Come nel privato, occorre sempre scegliere le persone adatte ad un ruolo e sostituirle se non portano risultati. Strada facendo anche coloro che apparivano come la scelta migliore possono non dimostrarsi tali; non e’ una colpa ne sostituire ne essere sostituiti mentre lo e’ certo il far finta che tutto vada bene quando e’ palese il contrario.Certo un manager che sbaglia le scelte ne paga in ogni caso un prezzo.
Prendiamo l’ospedale: al di la degli interessi dei vari comuni, come ho gia’ scritto questi interessi sono piu’ divergenti che convergenti con Tortona per ragioni ormai note, e’ Tortona che esce sconfitta pesantemente, politicamente le amministrazioni di ieri e di oggi ma i veri sconfitti alla fin fine sono il Sindaco Berruti ed il Sindaco Bardone; anche se quest’ultimo ha si ereditato una situazione ormai compromessa occorre dire che era pur sempre un esponente di spicco di quella opposizione che nulla ha portato avanti per l’ospedale quando era Sindaco Berruti.
Voglio anche sottolineare che la macchina di Acqui e’ molto piu’ snella di quella di Tortona che si muove con una lentezza esasperante; a tutto vantaggio di Acqui. Con Novi il confronto non lo abbiamo mai nemmeno cominciato, sostanzialmente abbiamo perso a tavolino senza nemmeno uscire dagli spogliatoi. Il famoso tavolo politico tanto invocato lo deve pretendere, non chiedere, il Sindaco Bardone per una citta’ di 27000 abitanti con o senza il consenso di altri Sindaci. Vale per me il famoso detto:poca brigata vita beata o chi fa da se fa per tre. Pur consapevole che il mancato ricorso di maggio 2013 e’ un macigno sulla strada da percorrere occorre mostrarsi, a mio parere, determinati e risoluti perche’ spesso dall’altra parte c’e’ solo, o molto spesso, arroganza.
Sindaco: decidere e andare avanti.
Cordialita’
p.s. e non si dimentichi l’agenzia delle entrate.
Lettera Firmata