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Tre persone denunciate dai carabinieri di Alessandria per furto e truffa

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per tentato furto aggravato un cittadino italiano di 30 anni e un cittadino ucraino di 17 anni, con precedenti di polizia, domiciliati ad Alessandria. La gazzella interveniva alle 16.30 circa del 5 febbraio presso il Mediaworld di via Boves dove l’addetto alla vigilanza aveva fermato due persone che tentavano di allontanarsi dall’esercizio commerciale con della merce rubata. Giungevano sul posto i militari che accertavano che i due erano stati notati aggirarsi in maniera sospetta nel locale e che aveva occultato degli oggetti all’interno del giaccone di uno dei due, cercando di uscire dal negozio senza pagare, venendo ovviamente bloccati. I due venivano trovati in possesso di due CD contenenti videogiochi del valore complessivo di 85 euro circa che venivano riconsegnati al responsabile dell’esercizio commerciale. Entrambi venivano denunciati per tentato furto aggravato.

I Carabinieri della Stazione di Felizzano hanno denunciato per truffa due cittadini italiani, una donna di 24 anni e un uomo di 25, pregiudicati, residenti in Puglia, già denunciati in passato per truffe simili. L’indagine prendeva spunto dalla denuncia presentata a fine dicembre da un uomo del posto il quale riferiva che pochi giorni prima aveva visto su un sito di vendite on line due giubbotti venduti da una donna al prezzo di 110 euro e aveva deciso di acquistarli visto che il prezzo era conveniente. L’uomo chiamava il numero indicato nell’inserzione e parlava con una donna che gli dava le coordinate bancarie per il pagamento. Effettuava il relativo bonifico e aspettava qualche giorno ma non vedendo arrivare il materiale cercava di contattare la donna che era ormai irraggiungibile sul telefono. Capito di essere stato truffato, presentava la querela e avevano così inizio gli accertamenti. I militari accertavano che l’IBAN del conto corrente a cui aveva inviato i soldi corrispondeva a una carta prepagata intestata alla 24enne pugliese mentre il numero che aveva contattato apparteneva al 25enne pugliese, il quale aveva attivato l’utenza proprio il giorno che era stata effettuata l’inserzione sul sito di vendite e che lo aveva dato alla donna per usarlo durante la truffa. Entrambi venivano pertanto denunciati all’Autorità Giudiziaria per quanto commesso.

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