I Carabinieri di Alessandria Cristo hanno denunciato per danneggiamento aggravato un cittadino italiano di 40 anni. Ai primi di febbraio, una donna del posto si recava dai carabinieri della Stazione Cristo presentando una denuncia per danneggiamento della propria auto perché la donna, all’uscita dal lavoro la sera del 1 febbraio, aveva trovato il cofano anteriore rigato. La donna, che lavora come dipendente in un esercizio pubblico, visionava le telecamere di sorveglianza del locale in cui lavora e che riprendevano perfettamente la sua auto mentre era parcheggiata vicino al luogo di lavoro. Dalla visione delle immagini si vedeva nitidamente che l’uomo, intorno alle 20 del 1 febbraio, si avvicinava all’auto della vittima e la rigava sul cofano più volte.
La donna riconosceva nelle immagini un uomo, il 40enne appunto, che alcuni giorni prima, a fine gennaio, l’aveva tamponata mentre era alla guida della sua auto e, al momento di scambiarsi i dati, l’uomo si era mostrato particolarmente aggressivo, insultandola e minacciandola tanto da costringerla a chiedere l’intervento delle forze di polizia perché spaventata. La vittima però i giorni successivi tornava presso la Stazione del Cristo per presentare un’altra denuncia perché la sera del 4 febbraio aveva trovato, sempre nel parcheggio del luogo di lavoro, una gomma della sua auto tagliata. Dalla visione delle telecamere la donna notava che l’uomo che aveva tagliato il pneumatico era lo stesso che aveva rigato l’auto tre giorni prima e che l’aveva tamponata a fine gennaio. L’uomo, che era riuscito a sapere dove lavora la donna, si era quindi recato sul posto due volte in pochi giorni per compiere la sua vendetta e aveva dato sfogo alla sua rabbia rimanendo però immortalato entrambe le volte nelle immagini di sorveglianza che lo hanno inchiodato nelle sue responsabilità.
Veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento aggravato.