Come si può definire un’Amministrazione Comunale che non risponde alle domande della gente e non interviene dissipando, ad esempio, i dubbi e i timori dei tortonesi sulla presenza dei profughi in città?
Facendoci portavoce di molti nostri lettori, abbiamo chiesto pubblicamente, più volte di fare chiarezza, ma questa Giunta PD sembra sorda a richieste del genere.
Abbiamo chiesto pubblicamente il motivo per cui il Comune di Tortona non ha informato i cittadini sul fatto che la Prefettura é pronta a far arrivare in città 140 nuovi profughi e abbiamo chiesto se corrisponde al vero che esista anche una casa per i profughi in via Giuseppe di Vittorio.
Niente: il Comune non ha battuto ciglio e ha fatto finta di niente.
Il dubbio che sorge, a questo punto é: ma l’assessore all’assistenza Gianluca Silvestri é a conoscenza di quanti siano i profughi ospitati a Tortona e cosa fanno?
Esiste un censimento di queste persone, come esiste per tutti gli stranieri regolari che vivono a Tortona e sono registrati all’anagrafe, oppure si sta perdendo il controllo?
E se esiste perché l’assessore non ne fa parola?
Secondo le nostre stime (che crediamo siano per difetto) i profughi mantenuti vitto e alloggio con la “paghetta” settimanale di 14 euro a testa per le loro esigenze dovrebbero essere 51 così suddivisi:
19 nell’immobile delle ex suore cieche in via Emilia nord
12 in un’immobile in via Zenone davanti alla sede del PD
11 alla pensione Ada davanti alla chiesa della Canale
7 gestiti dalla Cooperativa Agape vicino al Seminario vescovile
2 alla casa di riposo Cora Kenendy in via Barabino
Ci sfuggono quelli in via Di Vittorio (se ci sono) di cui non sappiamo nulla.
Sono giusti i nostri conteggi?
Mah……