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Il Comune di Tortona riprende in mano la gestione del teatro Civico, basta affidamenti a privati

La Società Fama Fantasma di Voghera non gestirà più il teatro civico di Tortona, né lei né altri.

La decisione maturata dal Comune di Tortona é stata illustrata dall’assessore alla cultura, Marcella Graziano, durante la riunione della Commissione  Commissione cultura che si é conclusa poco prima delle 19 di oggi, martedì.

L’appalto triennale per la gestione del teatro civico alla Fama Fantasma scadrà il 30 giugno prossimo e il Comun e si sta già muovendo per gestire in proprio la struttura.

La delibera che prevede la gestione diretta sarà portata all’approvazione del Consiglio comunale ma le basi sono già state poste.

Attualmente la Fama Fantasma percepisce 267 mila euro dal Comune, più 150 mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona a cui vanno aggiunti gli introiti al botteghino degli abbonamenti  e dei biglietti per i singoli spettacoli.  In cambio, oltre ad allestire 10 spettacoli teatrali all’anno con titoli a sua scelta garantisce l’apertura del teatro per altre 50 serate all’anno.

L’obiettivo del Comune con la gestione diretta é quello di aumentare, e di gran lunga, il numero delle serate in cui il teatro sarà a disposizione dei tortonesi in modo che la struttura possa essere maggiormente utilizzata.

L’obiettivo sarà quello di mantenere inalterati i costi. Con la gestione diretta però il Comune potrà anche usufruire di un contributo annuale da parte della regione per cui il budget a disposizione sarà superiore.

Verrà nominato un responsabile del teatro ma non sarà un direttore artistico, perché per l’organizzazione della stagione di prosa ci si affiderà al Circuito teatrale Piemontese, già partner del Comune prima che venisse affidato ai privati.

Il problema più grosso sarà sicuramente la gestione tecnica del teatro durante (maschere, fonici, tecnici delle luci ed altri) ma questo dovrebbe essere superato grazie ad un appalto o una convenzione con ditte private specializzate. Per il resto completa autonomia gestionale al Comune  che finalmente tornerà “padrone” del suo teatro e potrà organizzare tutte le serate che riterrà opportune.

Le idee sono molte: si parla di utilizzare maggiormente il foyer, rendere nuovamente agibile la sala Giovani, riaprire il bar e tanto altro.

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