Il Nuovo Comitato Uniti per Tortona risponde alla lettera anonima apparsa ieri sul Vostro giornale. Avevamo incontrato il Sindaco di Acqui Terme il quale aveva chiesto la partecipazione dei tortonesi nella manifestazione a Torino. La data doveva ancora essere fissata ed eravamo rimasti in accordo che ci avrebbe contattati per deciderla insieme. Invece poi ad Acqui Terme
hanno preferito partire per Torino senza più contattarci: il motivo andrebbe chiesto al Sindaco acquese.
Noi possiamo solo fare delle deduzioni personali.
C’è da notare che ad Acqui Terme la popolazione è unita e compatta insieme all’amministrazione comunale per fare tutto quanto possibile per salvare il loro ospedale. A Tortona non c’è questa grande mobilitazione cittadina per difendere il nosocomio.
Sembra che i tortonesi preferiscono la lamentela all’azione. Si lamentano dell’amministrazione, dei comitati, qualunque iniziativa venga intrapresa si lanciano in critiche e accuse anziché partecipare e collaborare.
La persona che ha scritto la lettera di ieri si permette, nascosta dietro l’anonimato, di criticarci per i selfie e ci accusa di volere apparire. Le nostre intenzioni sono quelle di apparire per tenere alta l’attenzione non su di noi ma sul problema della chiusura dell’ospedale.
Elena Piccinini, Antonella Caminiti, Ugo Sbruzzi, Catia Viele, Anna Esposito, Marcella Callegaro, Luisella Mogni non hanno nessun problema a metterci la faccia per tentare di salvare quel poco che rimane
della loro città. Precisiamo infine che questa sarà l’ ultima volta in cui risponderemo a una lettera anonima.
Siamo aperti alla discussione ma vogliamo sapere con chi stiamo discutendo. Chi non ha il coraggio di presentarsi non dovrebbe neanche permettersi di giudicare il lavoro degli
altri. Magari non riusciremo a salvare l’ospedale ma almeno ci abbiamo provato e non ci siamo mai nascosti.
Ci piacerebbe sapere cosa ha mai fatto la persona anonima per la sua città, oltre a sparare a zero sugli altri.
Riteniamo infine che questa lettera anonima sia alquanto delirante e lascia il tempo che trova.
Concludiamo dicendo che continueremo la nostra battaglia affiancando i sindaci del tortonese nell’azione legale in Consiglio di Stato.
NUOVO COMITATO UNITI PER TORTONA
Innanzi tutto non si tratta di una lettera anonima. Oggi Cronaca non ha MAI pubblicato e MAI pubblicherà lettere anonime.
Noi sappiamo benissimo chi l’ha scritta, semplicemente l’autore avvalendosi di una sua libera facoltà, ha chiesto di non apparire. Le lettere anonime sono altre.
Il lettore ha espresso una sua opinione che, alla luce delle gravi accuse che lo stesso comitato rivolge ai tortonesi e vista la scarna partecipazione all’ultima manifestazione indetta dallo stesso Comitato, non sembrano così peregrine, anzi.
Lo stesso Comitato che in questa replica accusa la popolazione di scarsa partecipazione, conferma le dichiarazioni del nostro lettore che afferma “…soprattutto se alla manifestazione interviene il politico di turno, l’amministratore pubblico, il medico, l’infermiere, il sindacalista, il presidente della tal associazione e del tal comitato, che si mette in vetrina, parla alla gente promettendo mobilitazione e interventi vari e poi, al momento buono, sparisce.”
Quindi, a nostro avviso, non sembrano affatto deliranti le considerazioni del nostro lettore che, lo ricordiamo, non sono sono rivolte esplicitamente al Comitato ma a tutti coloro che hanno lasciato spolpare l’ospedale e stanno lasciando morire la città di Tortona.
Noi che ci siamo sempre battuti e continuiamo a batterci per migliorare la qualità della vita, non ci sentiamo per nulla offesi .