I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale due cittadini nigeriani di 34 e 32 anni, pluripregiudicati. Alle 23.30 circa del 23 gennaio due gazzelle del Radiomobile venivano inviate con urgenza via Dossena dove era stata segnalata al 112 una violenta rissa tra quattro persone straniere. Giunti sul posto, i militari accertavano che in realtà i contendenti erano due nigeriani, mentre due connazionali avevano solamente cercato di fermarli e di dividerli, non partecipando attivamente alla rissa. I due, successivamente denunciati, al momento dell’arrivo dei militari si picchiavano con calci, pugni e testate e non si fermavano neanche in presenza dei carabinieri, motivo per cui venivano bloccati e immobilizzati con la forza, costringendo i militari ad usare le manette per mettere fine alla zuffa che stava diventando ingestibile in quanto i due, per continuare lo scambio reciproco di colpi, avevano spintonato e strattonato più volte i militari, senza però provocare loro lesioni. Venivano quindi accompagnati in caserma dove i due riferivano che avevano litigato per futili motivi prima verbalmente, passando poi alle vie di fatto, fino all’arrivo dei militari che mettevano fine alla zuffa. I due, che avevano vistose lesioni agli arti e al volto, rifiutavano le cure mediche e considerato che avevano opposto resistenza ai militari che tentavano di bloccarli, venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno denunciato per lesioni personali aggravate ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone un cittadino italiano di 30 anni. I militari della Stazione Cristo intervenivano alle 20.45 circa del 20 gennaio in corso Marx dove era stato segnalato un violento litigio tra due persone e giunti sul posto avevano accertato che il 30enne aveva colpito un 36enne alla testa e in varie parti del corpo con una livella metrica da muratore, procurandogli delle lesioni. Veniva quindi ricostruito che quella sera il 36enne era stato contattato telefonicamente dal 30enne che pretendeva la restituzione di una somma di denaro prestata da suo padre al 36enne che si trovava in un momento di bisogno. Quest’ultimo diceva che si era messo d’accordo con il padre per restituirgli il denaro ai primi di febbraio, ma, non contento della risposta, il 30enne gli diceva che lo avrebbe raggiunto a casa sua per sistemare la questione. Poco dopo infatti il 36enne riceveva una nuova telefonata dal 30enne che gli diceva che era davanti a casa sua e di uscire per parlare, ma appena uscito di casa veniva aggredito dal 30enne che era armato di una livella metrica con cui lo colpiva alla testa e al corpo più volte. Giungevano subito sul posto i militari della Stazione Cristo, allertati sul 112, i quali identificavano i contendenti e sequestravano la livella metrica. Successivamente il 36enne si recava presso il pronto soccorso per le cure del caso dove venivano diagnosticate le lesioni provocate durante l’aggressione. Pertanto, il 30enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali aggravate ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandria hanno denunciato per porto di oggetti atti ad offendere un cittadino italiano di 23 anni. L’uomo veniva controllato nella mattina del 22 gennaio in centro città alla guida della sua auto. Una volta fermato, l’uomo sembrava subito molto nervoso e veniva sottoposto a perquisizione estesa anche al veicolo dove, nascosto nel vano portaoggetti, veniva trovato un coltello della lunghezza di 20 centimetri che veniva ovviamente sequestrato. L’uomo veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di strumento da taglio