I Carabinieri della Stazione di Oviglio hanno denunciato per truffa un cittadino italiano di 52 anni, residente in provincia di Napoli. L’indagine prendeva spunto dalla denuncia presentata ai primi di gennaio a Oviglio da una donna del posto, la quale riferiva che ai primi di novembre aveva visto su un sito di annunci on line un appartamento da affittare a Courmayeur (AO) per l’importo di 600 euro per la settimana di Capodanno, il quale sarebbe stato libero dalla data del 28 dicembre.
La denunciante a quel punto, visto il prezzo favorevole, chiamava il numero di telefono indicato dall’inserzionista al quale rispondeva una donna che confermava la disponibilità dell’appartamento per quella settimana. Quest’ultima inviava una copia del contratto di affitto e una copia della sua carta d’identità alla vittima che, ignara della truffa, controfirmava quel contratto falso e effettuava un bonifico di 260 euro, quale caparra, sulle coordinate IBAN che le erano state comunicate. Effettuato il bonifico, contattava la donna per confermarle il pagamento dell’anticipo e per i dettagli prima della partenza. Il 28 dicembre la donna partiva e si recava nell’appartamento di Courmayeur, all’indirizzo che le era stato dato, e provava più volte a contattare telefonicamente l’inserzionista per saldare il debito e ricevere le chiavi della casa, senza ricevere però mai risposta.
A quel punto contattava l’amministratore e la portineria dello stabile dell’appartamento da lei affittato, ma le veniva riferito che non conoscevano assolutamente la donna di cui lei faceva il nome e che le avrebbe affittato la casa, venendo anche a sapere che alcuni giorni prima un’altra donna si era presentata riferendo di avere affittato la casa per capodanno e scoprendo che invece era stata vittima di una truffa. Scoperta anche lei la truffa e ritornata a casa senza poter fare le vacanze nella casa da lei scelta, presentava ovviamente denuncia ai Carabinieri di Oviglio che scoprivano che il 52enne napoletano era l’intestatario del conto corrente su cui era stato effettuato il bonifico e lo denunciavano all’Autorità Giudiziaria per quanto commesso.