I Carabinieri di Stradella hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Pavia per danneggiamento aggravato e per atti discriminatori per motivi razziali R.C., un quarantenne di Sant’Angelo Lodigiano.
In particolare, avvisati dal personale della C.R.I. che durante la notte un uomo aveva danneggiato il portone d’ingresso del centro di accoglienza sulla via Emilia di Stradella, andandovi ad impattare dolosamente con la sua macchina, i Carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini.
L’operatore della C.R.I. in servizio al momento dei fatti, uscito per verificare cosa fosse accaduto, si è trovato di fronte un uomo infuriato che ha rivendicato il gesto come atto di dissenso contro gli stranieri ospiti della struttura, inveendo con frasi razziste e xenofobe, e lo ha visto dileguarsi subito dopo a bordo di una Ford C-Max nera, riuscendo comunque a rilevare parzialmente il numero di targa. Contestualmente ha constatato che erano state rigate anche le carrozzerie di due autovetture della C.R.I. parcheggiate nel piazzale del capannone.
Iniziate le ricerche dell’auto, grazie alle indicazioni seppur parziali dell’operatore della C.R.I., nonché alle informazioni acquisite da alcuni abitanti della zona, gli operanti hanno individuato il veicolo nella vicina frazione Casamassimini, parcheggiato sulla pubblica via e con segni evidenti sul paraurti posteriore compatibili con l’urto contro il portone del centro profughi. Così i Carabinieri sono riusciti a identificare il proprietario dell’auto, che alle contestazione dei militari, non ha esitato da subito ad ammettere quel gesto spiegando che ha impattato contro il portone del centro d’accoglienza allo scopo di far uscire i profughi onde poterli picchiare.