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Tortona, iniziative per la Befana zero, eppure col museo Orsi vuoto sarebbe bastato poco….


L’interno del museo Orsi

Mercoledì 6 gennaio: festa della Befana e splendida giornata di sole a Tortona e in molte zone della provincia di Alessandria.

La Befana é soprattutto la festa dei bambini che arriva e porta la calza con dolci o carbone.  Oggi viene festeggiata in diverse zone, ma a Tortona no, non c’é nessuna iniziativa.

Per carità neppure gli anni passati é stata festeggiata in città, o almeno non continuamente, però sarebbe bastato poco per organizzare qualcosa di valido: non tanto nelle piazze perché la giornata é fredda e nessuno avrebbe immaginato con largo anticipo un sole così, ma a Tortona c’é una grande struttura inutilizzata che avrebbe potuto ospitare diverse centinaia di persone: il museo Orsi.

Una struttura al coperto con un grande spazio al centro, ideale per manifestazioni aggregative e per i bambini che hanno spazio di correre e divertisi.

Sarebbe stato sufficiente programmare per le 4 di pomeriggio una piccola manifestazione all’intero del museo con l’arrivo della befana che regalava dolci ai piccoli presenti.  Qualcuno che si sarebbe travestito dalla vecchina tanto simpatica, con dolci acquistati all’ingrosso dal Comune per una spesa di  3-400 euro, o in alternativa raccoglierli da ipermercati e aziende in cambio della pubblicità sulle locandine.

Si potevano coinvolgere le scuole e chi aderiva poteva organizzare una piccola esibizione di 10 minuti: giochi e intrattenimenti per i bambini nell’attesa dell’arrivo della befana, oppure chiamare i ragazzi del centro giovani, magari con balli e musica, che ai bambini piace tanto: un impianto stereo qualche altoparlante, palloncini e il gioco era fatto.

Marcella Graziano

Spesa ipotizzata per il Comune? Vogliamo esagerare: mille euro, ma con un ritorno positivo notevole, sia per i bambini che avrebbero trascorso un pomeriggio felice, sia per i genitori che avrebbero sicuramente appezzato la manifestazione organizzata del Comune. E per i nostri amministratori anche un ritorno di immagine positivo, visti che ultimamente non sono tanto amati.

Sarebbe bastato poco: un impegno e la volontà di portarlo a termine.

Purtroppo nulla di questo é stato fatto.

Eravamo già pronti a lanciare strali contro l’assessore alla cultura e alle manifestazioni Marcella Graziano e nei confronti di tutti i componenti dell’Ufficio manifestazioni del Comune, magari sottolineando il fatto che i bambini non votano, ma siamo ancora in spirito natalizio e prima di partire lancia in resta abbiamo riflettuto a fondo sulla questione e se fosse stato il caso di criticare così l’inerzia del Comune di Tortona.

Siamo giunti alla conclusione che (come già avvenuto in passato) sarebbe stato inutile, perché evidentemente non ci arrivano. E questo perché, sia l’assessore che molti componenti dell’Ufficio manifestazioni, a quanto ci risulta, hanno figli già grandi per cui non si ricordano di quando erano giovani genitori e ogni occasione per far divertire i bambini era una gioia.

Forse se avessero dei bambini che apprezzano ancora certi momenti, ci avrebbero pensato e lo avrebbero proposto delle iniziative e qualcosa a Tortona si sarebbe organizzato. Ma così non é stato.

Purtroppo non é facile avere una mentalità giovane quando si arriva ad una certa età…..

I bambini tortonesi, quindi, devono rassegnarsi e continuare ad essere dimenticati?

Non é detto: potrebbero avere una speranza e si chiama Pietro Picchi E’ il figlio nato qualche mese fa, di Marco Picchi, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, nonché nipote dell’assessore alla cultura e alle manifestazioni Macella Graziano.

Chissà che crescendo, papà e zia non si rendano contro dell’importanza, per i bambini, di trascorrere momenti felici e le manifestazioni per loro, in città possano aumentare.

Ce lo auguriamo.

6 gennaio 2015   

 

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