Si svolgerà solo il 22 gennaio prossimo, infatti, la Conferenza dei Servizi convocata dalla Provincia di Alessandria per la disamina della documentazione prodotta da Eni SpA relativa al Piano di Caratterizzazione delle aree oggetto delle due effrazione all’oleodotto Sannazzaro-Fegino nel territorio di Tortona, con estensione della contaminazione da sversamento di idrocarburi anche nel Comune di Castelnuovo Scrivia.
Sarà insomma una specie di verdetto sulle caratteristiche del fenomeno e su cosa si potrà fare in base al livello di contaminazione.
In esito alla precedente Conferenza dei Servizi del 29 ottobre 2015, relativa al procedimento avviato per la prima effrazione, erano state richieste all’Ente gestore integrazioni al documento presentato, in quanto risultava carente in alcune sue parti.
In particolare era stato chiesto di definire chiaramente gli obiettivi della caratterizzazione del sito,di giustificare opportunamente ogni attività prevista in funzione del raggiungimento di tali obiettivi, di elaborare un approfondimento relativo all’evoluzione geomorfologica dell’alveo del Torrente Scrivia, con identificazione dei paleo alvei che si sono succeduti nel tempo, al fine di meglio valutare e prevedere l’evoluzione spaziale della contaminazione, nonché di produrre la relazione inerente all’indagine geofisica.
Pervenuta da ENI spa la documentazione richiesta, la Provincia ha pertanto convocato la Conferenza dei Servizi che dovrà valutare la completezza del nuovo Piano di caratterizzazione con cui si potrà definire l’estensione della contaminazione del suolo e delle acque sotterranee e stabilire ogni conseguente azione.
Il Piano di Caratterizzazione rappresenta infatti lo strumento indispensabile ad affrontare questa tipologia di inquinamento, in quanto l’esecuzione delle previsioni in esso contenute consentirà di acquisire informazioni ed elementi necessari alla formulazione dell’Analisi di Rischio nonché del relativo Progetto di Bonifica.
8 gennaio 2016