Alberto Pavese, per sua indole, preferisce impegnare la sua preparazione nel silenzio, per così dire tessendo, ecco perché è chiamato Il Tessitore Riesce a realizzare le sue proposte per migliorare le condizioni dei salariati
Alberto inizia la sua esistenza di lavoratore alla Montecatini, per diventare funzionario del comune d’Alessandria, all’Ufficio Tecnico. Inizialmente ha valutato diverse potenzialità delle Organizzazioni Sindacali, per approdare definitivamente alla UIL, ove trova un ambiente consono al suo temperamento innovativo.
La sede di corso Cento Cannoni è adiacente all’Istituto Scolastico privato, un polo d’attrazione per riprendere i libri, tanto da conseguire il diploma di geometra.
Alberto è assunto nel Comune di Alessandria; accanto ai colleghi sa cogliere le difficoltà dei lavoratori, il primo passo per arrivare alla Segreteria Provinciale del Sindacato. L’opportunità, in quegli anni, non mancano: partecipa al primo Congresso Nazionale riservato ai dipendenti degli Enti Locali, un motivo in più per continuare a difendere gli interessi dei lavoratori; proprio qui incontra, forse un po’ intimidito, il Segretario Nazionale Giorgio Benvenuto. Alberto ha già anni d’esperienza messa a frutto con l’avvento del neo eletto Segretario Provinciale, determinante sul territorio in quanto, il nuovo arrivato, pur essendo alessandrino ha maturato conoscenze al di fuori della città per cui è Alberto a seguire il vertice cittadino, almeno nei primi tempi, con sincera reciproca collaborazione.
La festa regionale, tenuta dalla UIL nel 1987, coinvolge gli alessandrini per tre giornate intense d’eventi, divertimenti compresi: non sono mancati i fuochi artificiali, le sfilate storiche, tanto per citare i più eclatanti; insomma un appuntamento tutt’ora ricordato con piacevole nostalgia.
Il momento di migliorare arriva con puntualità, si presenta l’occasione di aprire ai giovani la vita sindacale, nello stesso tempo lanciare la città con programmi di rilievo, tanto da coinvolgere il cantante Francesco Guccini con il concerto tenuto allo Stadio Moccagatta, nel luglio 1988. La Segreteria Provinciale UIL, supportata da Alberto, apre alcuni servizi ai pensionati, un nuovo percorso per sostenere le fasce più deboli, una mossa vincente apparsa fin dalle prime battute, ma i locali aperti a queste interessanti iniziative, non sono sufficienti. È necessario il trasferimento in via Trotti.
Alberto è collocato a riposo, intende tralasciare sia la vita operosa come quella sindacale. È l’alluvione del 1994 a richiamare la sua esperienza maturata nell’Uffico Tecnico.
La Segreteria gli affida il coordinamento della Protezione Civile nell’ambito dell’assistenza, risanamento, aiuto alle famiglie colpite…
La Manifattura Alessandrina lascia liberi i locali di via Fiume, un’occasione per adeguare la struttura agli Uffici UIL: .. la coronazione di un sogno….
È lo stesso Alberto Pavese a siglare il contratto con … una mano tremante dall’emozione.
Franco Montaldo
3 gennaio 2015