I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno arrestato per tentato furto aggravato B.N., cittadino marocchino di 41 anni, domiciliato in città e attualmente sottoposto all’obbligo di dimora a seguito dell’ultimo arresto di fine ottobre sempre del Radiomobile per una violenta lite avuta con un connazionale. La gazzella interveniva tempestivamente alle 02.30 circa del 24 gennaio in via Lanza dove un cittadino aveva segnalato al 112 dei forti rumori provenire dalla strada, nei pressi di una cabina elettrica. Giunti in pochi istanti sul posto, i militari sorprendevano proprio in quel punto il 41enne che armeggiava in un tratto di muro adiacente la cabina elettrica che era già stato in parte demolito per asportare i cavi elettrici di grosse dimensioni, che passano all’interno, dai quali è possibile ricavare del rame.
L’uomo alla vista dei militari faceva cadere per terra un pezzo di mattone e cercava di allontanarsi, ma veniva immediatamente bloccato e si accertava che aveva mani e vestiti sporchi di calcinacci, a dimostrazione che stava sfondando ulteriormente il muro, già parzialmente abbattuto, per far spuntare i cavi elettrici sottostanti. L’uomo si giustificava dicendo che aveva avuto una discussione con un altro nordafricano e che nella colluttazione aveva perso il cellulare proprio in quel punto e lo stava cercando. Ma dalla perquisizione personale veniva accertato che il suo telefono era nelle tasche del suo giubbotto e non era per niente sporco, a conferma che il telefono non era mai caduto nel punto dove il muro era in parte abbattuto. Accertato che stava tentando un furto, veniva arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Alessandria in attesa del giudizio direttissimo previsto per il 25 gennaio e conclusosi con la sua liberazione.