Si tratta di 2.000.000 euro finalizzati, citando direttamente la fonte ministeriale datata 04/01/2016, al «recupero funzionale dell’edificio “I” ad uso dell’Archivio di Stato e del Polo Archivi giuridici della provincia di Alessandria nell’ex-caserma Valfrè» di Alessandria.
Lo stanziamento che riguarda Alessandria si colloca nell’ambito di un complessivo investimento di 300 milioni di euro per 241 interventi in tutta Italia (di cui 16 per importanti progetti relativi al Piemonte, con uno stanziamento di 11,5 milioni di euro totali): un investimento complessivo — ha dichiarato in proposito il ministro Dario Franceschini — «che conferma quanto la cultura sia tornata al centro della politica nazionale. Dall’arte all’archeologia, dalle biblioteche agli archivi, dai musei alle eccellenze del restauro, non c’è settore dei beni culturali che non stia ricevendo un impulso significativo in termini economici e politici da questo Governo».
Le strutture dell’ex-Caserma Valfrè che verranno beneficiate dallo stanziamento sono quelle che danno su Spalto Gamondio nelle quali si prevede che venga ubicata la nuova sede dell’Archivio di Stato e del Polo Archivi giuridici della provincia di Alessandria.
«L’assegnazione di questo finanziamento — sottolinea l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Alessandria Marcello Ferralasco — riconosce la improrogabile necessità di ricollocazione dell’Archivio di Stato di Alessandria che il suo Direttore evidenziava da tempo, prefigurando la creazione di un vero e proprio polo archivistico. Abbiamo condiviso questa impostazione e sostenuto l’appropriatezza della collocazione in Valfrè, evidenziandola in tutte le sedi in cui abbiamo presentato la proposta di riuso della Caserma quale sede del Tribunale e dell’Archivio stesso».
«Sono molto soddisfatta — dichiara il Sindaco della Città Maria Rita Rossa — perché il lavoro svolto con il Ministero e con il Governo si è dimostrato davvero proficuo. Da tempo avevamo sottolineato la questione della Valfré e finalmente constatiamo l’interessamento dei ministri: in particolare coloro che sono venuti in visita ad Alessandria, come Roberta Pinotti, o che hanno seguito a distanza le questioni, come Franceschini. Oggi si avvia un processo importante su cui non faremo mancare la nostra attenzione dimostrando l’impegno a un relazione istituzionale che perduri con credibilità e sia sempre foriera di sviluppo per la nostra comunità».
6 gennaio 2015