L’Italia ha le potenzialità per tornare ad essere protagonista di un nuovo Rinascimento, e le piccole e medie imprese sono pronte ad accogliere questa sfida.
E’ questo il messaggio che arriva dal convegno “La ripresa vista dalla Piccola Industria: verso un rinascimento senza steccati”, organizzato dal Gruppo Piccola Industria di Confindustria Alessandria insieme al Gruppo Piccola Industria dell’Unione Industriale della provincia di Asti.
Nuovi modelli per lo sviluppo di una cultura d’impresa della Piccola Industria, rivolti ad accrescere la competitività delle aziende, ma anche punti critici che ancora rendono difficile la vita delle imprese, sono stati analizzati nel corso dell’incontro, svoltosi il 19 gennaio ad Alessandria, presso la sala conferenze della Camera di Commercio.
“Abbiamo appena iniziato un nuovo anno – ha commentato Tiziano Maino, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Alessandria nel suo intervento introduttivo – e come si fa di solito abbiamo formulato alcuni buoni propositi. Come imprenditori il nostro proposito è decisamente ambizioso, e deve esserlo: la ripresa dell’economia. Lo dico in modo chiaro: è una ripresa che vorremmo vedere meglio di quel che riusciamo a fare. Arriviamo infatti da anni così difficili che non ne ricordiamo altri uguali, ed ancor oggi, dobbiamo constatare, siamo lontani dal tornare ai livelli pre-crisi, nonostante i nostri sforzi quotidiani. Vorremmo poter lavorare in un contesto migliore, non più facile, ma almeno più giusto e meno complicato. Mi limito a citare alcune delle difficoltà che incontriamo: dall’accesso al credito con meccanismi che sovente non sanno riconoscere il valore reale delle nostre imprese, alla burocrazia, che spesso ci complica la vita senza garantirci maggiore efficienza o migliore rispetto delle regole. Dalla fiscalità, opprimente per chi è corretto, mentre l’evasione fiscale resta “un grave ostacolo allo sviluppo economico e civile”, come ci ricorda il Centro Studi di Confindustria. L’intento di noi imprenditori è di lavorare per un nuovo “Rinascimento”, un traguardo sul quale fa perno il mandato di Alberto Baban, Presidente nazionale Piccola Industria di Confindustria. Il nostro lavoro – ha sottolineato Maino – deve essere per il bene di tutte le imprese. Ed è un impegno che Confindustria Alessandria, dove le piccole e medie imprese sono la netta maggioranza degli associati, sente proprio. Per essere tutti “insieme più forti”, come sempre diciamo”.
Anche Andrea Amalberto, Presidente Piccola Industria dell’Unione Industriale della provincia di Asti, nella sua relazione introduttiva al convegno, ha posto l’accento sulle necessità delle imprese per la ripresa: “Da molti anni – ha affermato Amalberto – noi imprenditori stiamo lavorando per essere preparati ad agganciare la “ripresa”. Abbiamo razionalizzato le nostre imprese, abbiamo investito anche quando finanziare gli investimenti era complicato, soprattutto per le aziende più piccole, e non certo per colpa nostra. Abbiamo innovato, anche quando l’innovazione tecnologica voleva dire reperire altre risorse finanziarie, mentre gli aiuti pubblici alla ricerca e all’innovazione scarseggiavano, abbiamo fatto sacrifici, insieme ai nostri collaboratori, abbiamo investito nella formazione, nostra e dei nostri addetti, con la convinzione che sono proprio le persone la migliore risorsa, il bene più prezioso delle nostre imprese. Abbiamo fatto la nostra parte, chiedendo non cose impossibili, ma il supporto che crediamo ci possa permettere a contribuire sempre meglio e di più allo sviluppo, alla “ripresa”. Ma abbiamo ancora bisogno di molte cose per far crescere la competitività, a partire dalle infrastrutture adeguate, materiali e immateriali, e non abbiamo invece bisogno di norme che rischino di “ingessare” il possibile sviluppo delle nostre aziende. Sul tema del lavoro, nell’ultimo anno, apprezziamo le novità significative che sono state introdotte, e crediamo che questa sia la strada giusta da percorrere. Il campo del lavoro è legato anche alla qualificazione delle nostre professionalità ed alla formazione dei giovani, e recenti provvedimenti, importanti, stanno cambiando radicalmente il rapporto tra scuola e mondo del lavoro, ed in particolare sul terreno dell’alternanza, uno strumento fondamentale per gli studenti e per le imprese. E’ questo un argomento – ha concluso Amalberto – che ritroviamo nel dibattito di questo convegno, che ribadisce la nostra convinzione: che lo sviluppo e la ripresa devono passare, soprattutto, attraverso la piccola impresa”.
Su questi temi hanno portato una testimonianza anche imprenditori della Piccola Industria alessandrini e astigiani, attraverso un video, a cura di Amapola, proiettatato all’incontro. Sono stati intervistati: Francesco Barberis (Carlo Barberis – gioielleria); Francesca Fasolis (Fa.Re. – Costruzioni edili e stradali); Roberto Roveta (Italvalv – Valvole industriali); Enrica Pronzato (Ucic – Vernici e decorazioni); Mauro Arione (Arione – Vini e spumanti); Luigi Serra (Serra – Industria dolciaria).
Il convegno si è aperto con l’intervento di Luigi Buzzi, Presidente di Confindustria Alessandria.
Progettualità e numerosi spunti di discussione sono emersi dalla tavola rotonda che ha concluso l’incontro, ed alla quale hanno partecipato: Alberto Baban, Presidente nazionale Piccola Industria di Confindustria; Marco Giovannini, imprenditore a capo di una multinazionale; Enrico Morando, Viceministro Ministero Economia e Finanze. Moderatore del dibattito: Sebastiano Barisoni, Vicedirettore esecutivo Radio24.
Internazionalizzazione, finanza, innovazione e spazio ai giovani talenti sono le quattro priorità per tornare ad una economia della crescita in Italia che Alberto Baban, Presidente Piccola Industria di Confindustria, ha evidenziato al convegno.
Alessandria, 20.01.2016