Intercettato dalla Polizia di Stato un autotrasportatore dopo anni di “utilizzo” dell’autostrada senza pagare il corrispettivo al momento di uscire al casello autostradale…e non con un veicolo di piccole dimensioni, ma con un bisonte della strada, che ha sicuramente un’incidenza maggiore sul computo dei costi.
Era questo il “metodo” che aveva escogitato un anziano titolare di impresa di autotrasporto per abbattere i costi di gestione, nei suoi quotidiani viaggi dalla Toscana per il Nord-Italia.
A nulla sono valse le “lettere di sollecito” e le minacciate azioni legali espresse da Autostrade per l’Italia. Neanche l’atto di querela (presentata quasi due anni fa) ha spaventato il titolare dell’impresa che ha proseguito con questa “cattiva abitudine” di non pagare l’autostrada; oltre 100 euro di pedaggi non pagati al giorno (andata e ritorno dalla Toscana), per due/tre viaggi la settimana.
La targa del veicolo è stata quindi inserita nel sistema informatico di Autostrade, una sorta di “black list” che contiene le targhe di veicoli segnalati per violazioni nel pagamento.
Poi la scorsa settimana all’uscita del casello il mezzo pesante è stato “intercettato” da una pattuglia della Polizia Stradale di Ovada che, raccolta la segnalazione del sistema informatico di Autostrade, lo ha fermato.