Sono soltanto in tre e se togliamo ferie, malattia ed altro, in pratica sono soltanto due gli agenti del posto di Polizia Ferroviaria di Tortona che ogni giorno sono sul territorio, eppure malgrado l’esigua presenza sono riusciti a controllare oltre duemila persone, denunciandone 57 ed arrestandone una.
Una grande attività, che però non sarà sufficiente ad evitare la soppressione della Polfer di Tortona.
Per capire quanta importanza abbiano questi tre poliziotti per la sicurezza di Tortona é sufficiente scorrere alcuni dati sull’attività svolta nel 2015.
Il Posto Polfer di Tortona inserito all’interno della stazione ferroviaria di Tortona, nel corso del 2015 è stato impegnato nella vigilanza degli impianti presenti presso lo scalo ferroviario di Tortona e nelle altre tre stazioni ferroviarie di competenza (Spinetta Marengo, San Giuliano di Piemonte e Pontecurone), presenziando al passaggio dei convogli ferroviari.
Ha effettuato servizi straordinari di prevenzione e repressione dei reati finalizzati a garantire la sicurezza e contrastare il degrado ed ogni forma di illegalità in ambito ferroviario, ponendo particolare attenzione all’identificazione ed all’allontanamento delle persone senza fissa dimora, agli oziosi ed ai vagabondi dediti all’accattonaggio all’interno della stazione ferroviaria.
Tali attività hanno consentito di individuare alcuni dormitori occasionali presso l’ex scalo merci di Tortona e presso l’ex scalo merci di Spinetta Marengo, che sono stati segnalati alla direzione del “Tronco Lavori RFI” e successivamente smantellati, poiché rappresentavano un pericolo per la circolazione ferroviaria.
In considerazione del fatto che in passato nel territorio di competenza si erano verificati numerosi furti di materiale ferroso e di gasolio (diverse migliaia di litri di carburante contenuto nelle cisterne dello scalo e a bordo dei mezzi d’opera e numerosi furti di rame lungo le linee), sono stati incrementati i controlli presso i depositi di proprietà R. F. I. e presso i rottamai e i raccoglitori di metalli presenti in zona, con il risultato di ridurre drasticamente il numero dei reati di tale tipologia (nessun furto di carburante e di rame nel corso del 2015).
E’ stata altresì intensificata la vigilanza della linea ferroviaria lungo la direttrice che conduce a Pontecurone, luogo che in passato è stato teatro di incidenti mortali.
Nel corso di tale attività è stata salvata una persona che aveva manifestato la volontà di gettarsi sotto un treno che viaggiava ad elevata velocità lungo la linea poco fuori dalla stazione di Tortona.
I controlli in stazione e a bordo treno hanno consentito di effettuare diversi sequestri di sostanze stupefacenti e di individuare e deferire all’Autorità Giudiziaria i responsabili di alcune aggressioni ai danni di capitreno.
Complessivamente sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- 2016 persone identificate, di cui nr. 916 stranieri
- 1 persona arrestata in flagranza di reato per furto aggravato di denaro contenuto in una borsetta, commesso ai danni di una viaggiatrice.
- 57 persone denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per aver commesso diversi reati fra cui:
- porto di armi ed oggetti atti ad offendere
- aggressioni ai danni di capitreno nell’esercizio delle loro funzioni
- tentata violenza sessuale
- molestie e disturbo alle persone
- accattonaggio
- violazione del divieto di ritorno nel comune di Tortona
- furto aggravato
- ricettazione
- invasione di terreni ed edifici
- minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale
- atti contrari alla pubblica decenza
- ubriachezza molesta
- possesso di capi di vestiario contraffatti
- lesioni personali
L’intensificazione dei controlli ha determinato un significativo aumento dell’individuazione di persone colpite da note di ricerca e rintraccio per motivi amministrativi o di giustizia.
La continua attività di identificazione di persone e mezzi in stazione ha determinato l’allontanamento di elementi indesiderati dediti a traffici delittuosi che in passato utilizzavano l’ex scalo merci della stazione come luogo ove trattenersi, dimorarvi durante le ore notturne e compiere attività illecite.
Dal mese di ottobre il personale Polfer è impegnato nel servizio di vigilanza a bordo dei treni diretti a Genova al fine di garantire la sicurezza dei viaggiatori e del personale di Trenitalia diretti verso il capoluogo ligure.
Nel corso dell’anno sono stati rinvenuti e consegnati ai legittimi proprietari numerosi telefonini, tablet, computer, mazzi di chiavi, borse e documenti, che erano stati smarriti, e/o sottratti a bordo dei treni e nella sala d’aspetto della stazione.
Un minore sfuggito dalla comunità in cui era stato affidato è stato rintracciato all’interno della sala d’aspetto della stazione ed è stato successivamente affidato alla struttura che ne aveva denunciato cinque giorni prima la scomparsa.
Infine da segnalare anche il pronto intervento ed il soccorso in occasione di cinque diverse interruzioni di linea a causa di guasti meccanici, nel corso delle quali i convogli erano rimasti bloccati per diverse ore lungo la tratta ferroviaria con episodi di criticità a causa delle elevate temperature a bordo dei treni.
Insomma, tre persone tanta attività che a breve (si parla di marzo) sarà destinata altrove.
23 Gennaio 2016