Oggi gli attori in grado di rivestire ruoli e personaggi diversi con grande carisma, intensità e capacità recitativa non sono molti, in quanto, spesso i protagonisti del set interpretano sempre gli stessi personaggi, o similari.
Abbiamo visto Fassebender interpretare personaggi più strani in film come Haunger, X-Men, Shame, 12 anni schiavo, The couselor – il procuratore, persino il droide in Prometeus, ma una recitazione profonda come questa, alle prese con un testo difficile e quasi integralmente riportato nell’originale versione Shakespeariana credo ce la ricorderemo a lungo. Fassbender è bravo soprattutto bella mimica e nelle espressioni che trasmettono molto più che le parole.
Dello stesso livello la grande interpretazione di Marion Cotillard, l’attrice francese 40enne già apprezzata in moltissimi film e nella strepitosa interpretazione di due “Due giorni una notte” qui supera sé stessa incantando il pubblico.
Per il resto il fil è molto fedele al periodo storico in cui è ambientato, in un Scozia buia e povera. Splendide scenografie, ottimi effetti speciali soprattutto nella battaglia finale dove il colore rosso del tramonto si mischia al sangue della morte.
Se dobbiamo trovare una pecca forse è nel racconto, a volte troppo statico, h si trascina talvolta senza mordente, privilegiando l’aspetto dei personaggi rispetto alla trama, ma d’altro canto, probabilmente, era questo l’intento i Shakespeare quando scrisse Macbeth.
10 gennaio 2016