Di seguito il testo integrale della mozione.
premesso che
in data 11 febbraio 2011 veniva sottoscritta dal Ministero dell’Interno, dall’ANCI e dalle Associazioni rappresentative degli Istituti di Vigilanza privati un protocollo di intesa denominato “Mille occhi sulla città”;
tale protocollo ha la finalità di sviluppare un sistema di sicurezza volto a integrare le iniziative pubbliche e private secondo i principi di sussidiarietà e di complementarietà;
“Mille occhi sulla città” non ha oneri aggiuntivi se non per eventuali adeguamenti tecnologici o di formazione;
considerato che
la sicurezza è un bene primario per la collettività e come tale va salvaguardata con ogni mezzo, sia pubblico sia privato;
sempre più spesso ad Alessandria si sente l’esigenza di sicurezza, sopratutto nelle periferie dove – dati delle Forze dell’Ordine – sono aumentati gli episodi di spaccio di stupefacenti e di taccheggi nei supermercati;
gli Istituti di Vigilanza possono svolgere servizi di “sicurezza complementare”, in accordo e di concerto con tutte le Forze di Polizia;
sul territorio provinciale operano molti istituti di vigilanza che nell’espletamento delle funzioni svolgono attività di sorveglianza, osservazione e trasmissione di informazioni utili alle Forze dell’Ordine;
le cosiddette Guardie Giurate possono svolgere utile supporto informativo già nell’esercizio delle proprie funzioni e di lavoro senza costi aggiuntivi per la collettività e per l’Istituto stesso, che altresì potrebbe trarne vantaggio in termini di vicinanza e fiducia verso i cittadini;
il personale degli Istituti di Vigilanza ha già una formazione di base volta al pubblico aiuto e alla repressione dei reati;
considerato inoltre che
la videosorveglianza è un validissimo strumento contro ogni tipologia di crimine, ma che nel Comune di Alessandria le telecamere pubbliche non risultano in grado di svolgere adeguatamente tale funzione;
IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE
ad attivarsi presso la Prefettura di Alessandria e sottoscrivere, congiuntamente, un protocollo di intesa con gli Istituti di Vigilanza privati, aventi i medesimi fini dell’accordo “Mille occhi sulla città” e che a grandi linee prevede la segnalazione tempestiva di
a) presenza di mezzi di trasporto o di persone sospette; b) l’eventuale fuga di mezzi o persone dal luogo del delitto; c) la segnalazione di auto o moto rubate; d) la segnalazione di bambini, persone anziane, persone in stato confusionale o in evidente difficoltà; e) la segnalazione della presenza di ostacoli sulle vie di comunicazione; f) l’interruzione dei servizi di fornitura di fonti energetiche; g) la segnalazione di allontanamento da presidi ospedalieri di persone anziane o in trattamento sanitario obbligatorio; h) la segnalazione di ogni altra situazione che faccia ritenere imminente la commissione di reati; i) le situazioni particolarmente significative di degrado urbano e disagio sociale.
Giovanni Barosini
13 gennaio 2016