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Da Alessandria portati all’estero 560 mila euro non autorizzati da un money transfer

Negli ultimi anni è aumentata l’attenzione della Guardia di Finanza verso i fenomeni connessi al riciclaggio ed alle illecite movimentazioni di denaro, spesso conseguenza di evasioni fiscali o, talvolta, di gravi reati posti in essere anche da organizzazioni criminali. La limitazione alla circolazione di denaro contante, tra le altre norme, si inserisce nel dispositivo di contrasto a tali fenomeni; in questo ambito, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Alessandria hanno, recentemente, effettuato una serie di controlli a numerosi “Money Transfer” presenti nel territorio della Provincia, al fine di verificare l’osservanza degli obblighi e divieti previsti per legge.

A conclusione di una di queste attività ispettive, condotta nei confronti di un esercizio con sede in Alessandria, le Fiamme Gialle hanno accertato che il titolare, nel corso dell’ultimo anno, aveva effettuato oltre 700 trasferimenti di denaro contante verso l’estero, in misura superiore alla soglia massima consentita, per conto di ben 318 clienti. L’ammontare complessivo del denaro così movimentato è stato quantificato in circa 560.000 euro. L’esercente del “Money Transfer”, un cittadino extracomunitario residente nel capoluogo, rischia ora una sanzione amministrativa dall’1 al 40 % dell’ammontare della somma trasferita, analogamente ai clienti identificati.

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