“Così facendo – hadetto Ferrari Cuniolo in consiglio – intendiamo opporci a quanti, in maniera ipocrita, cercano da tempo e in qualsiasi modo di sminuire tradizioni e valori nei quali la maggioranza dei cittadini italiani si riconosce, nella consapevolezza che dalla tutela di quel sentimento cristiano che è alla base dell’identità e del credo religioso, non solo dell’Italia ma anche dell’Europa , potrà derivare in futuro una comunità tollerante, coesa e integrata.”
Cuniolo ha ricordato che nei giorni scorsi sono scoppiate le polemiche intorno alla decisione di un dirigente scolastico di un istituto nel Milanese di “rinviare” la tradizionale festa di Natale a Gennaio chiamandola con un termine più laico: festa d’inverno.
“Un episodio analogo – aggiunge il consigliere – è accaduto a Vicenza dove si terrà il concerto natalizio, ma al posto di Tu scendi dalle stelle e Adeste Fideles si canteranno brani in arabo. Di fronte a tutto questo, tutelare la nostra identità e le nostre tradizioni non è un optional. Chi vuole cancellare Natale non lo fa per rispetto nei confronti di una minoranza. Chi lo vuole cancellare si piega a una deriva laicista pericolosa. Addirittura il Vescovo di Padova annuncia che nella sua Diocesi è opportuno smettere di preparare i presepi come prerogativa della pace. Ci sembra quanto meno strano che noi cattolici dovremmo rigettare le nostre tradizioni, pur di non offendere la suscettibilità di alcuni “fratelli” provenienti da altri lidi pur di mantenere la pace. Infine all’Istituto cattolico di formazione professionale di Monza è stato deciso di non celebrare la messa di Natale per non discriminare gli studenti di altre fedi e a questo proposito vorremmo fare due considerazioni: la prima è che non si capisce perché quelli delle altre fedi frequentino un istituto cattolico e la seconda è che alla fine gli unici discriminati sono i cristiani.”
Considerazioni legittime quelle di Giovanni Ferrari Cuniolo che però non sono state condivise dai consiglieri comunali del Partito Democratico e dai suoi alleati che, martedì sera in consiglio, hanno sostenuto che non dovrebbero essere queste le motivazioni che spingono i tortonesi a realizzare un presepe ma ben altre, di qui la decisione dei due consiglieri di Forza Italia, di ritirare la mozione.
23 dicembre 2015