Una brutta notizia, anche se attesa ; ovviamente il Comitato antidisarica non può che prenderne atto: una sconfitta non solo per Molino ma per tutto il territorio della bassa Valle Scrivia.
Un altro pericolo per le nostre falde già sottoposte a pressioni ambientali di ogni genere. Ricordiamo infatti che la cava di Cinquini è ubicata a poche centinaia di metri dallo Scrivia, in un sito con falde estremamente superficiali, alzatesi ulteriormente dopo gli ultimi due autunni (2013-14) estremamente piovosi.
E non saranno certamente i 30 cm di innalzamento della quota minima imposti con l’autorizzazione integrata ambientale a farci dormire sonni più tranquilli.
Per la cronaca, l’autorizzazione all’ampliamento è subordinata alla modifica del piano regolatore comunale, per la quale il Comune aveva peraltro già dato il suo assenso.
Adesso non ci resta che continuare a lavorare per evitare che in futuro altre “Cinquini” sorgano nel territorio di Molino. Un’ importante iniziativa a favore del territorio è già avviata ma la partita sarà certamente lunga, difficile e irta di ostacoli.
Comitato spontaneo volontario “anti discarica in loc.cinquini”
16 dicembre 2015