Fino ad oggi i primi cinque anni per il bollo delle auto ad alimentazione mista era gratis, d’ora in poi si pagherà.
Queste le novità introdotte ieri dalla Giunta – Chiamparino per quanto riguarda il pagamento del bollo -auto.
I CONTENUTI DEL PROVVEDIMENTO
Viene mantenuta l’esenzione totale per le auto esclusivamente elettriche, a metano o gpl, e per la parte elettrica delle auto ibride.Le auto che escono dalla fabbrica a doppia alimentazione (cioè benzina e metano o benzina e gpl) saranno esenti dal bollo per i primi 5 anni. Dal sesto anno in poi, a partire dal 1 aprile 2016, pagheranno un bollo auto ridotto secondo questi criteri:Le auto a metano e benzina pagheranno un quinto della tariffa intera calcolandola su 2,58 euro per ogni kw. Quelle in scadenza a gennaio sono circa 26 mila, con un introito previsto intorno ai 670 mila euro, in media 25,7 euro a testa.Le auto a gpl e benzina pagheranno un quarto della tariffa intera calcolandola su 2,58 euro per ogni kw. Quelle in scadenza a gennaio sono circa 73 mila, per un introito previsto intorno ai 2,85 milioni di euro con un incremento medio di 39 euro a testa.Es. Una Grande punto del 2009 con 57kw dovrebbe pagare, se a benzina, con il bollo ordinario 147 euro; se fosse bifuel, pagherebbe da aprile 37 euro se a Gpl, 29 euro se a metano. Un pieno di Gpl gli costa 19 euro, con cui percorrerebbe circa 330 chilometri. Se a benzina, un pieno gli costa 65 euro, con una percorrenza leggermente superiore rispetto al Gpl.Per le autovetture trasformate in gpl o metano dopo l’immatricolazione, non cambia nulla: l’esenzione totale del bollo auto vale per 5 anni, dopodiché verrà pagato il bollo interamente. A gennaio in questa categoria pagheranno il bollo circa 30 mila autovetture, con un introito stimato di 5,5 milioni di euro.Una novità riguarda le auto storiche tra i 20 e i 30 anni di età. Una norma della scorsa legge nazionale di stabilità prevede che non siano più esenti dal bollo, ma che debbano pagarlo. In Piemonte prevediamo una riduzione del 10% del bollo per questa categoria di auto storiche, oltre 19 mila, che frutteranno circa 3,6 milioni di euro.La somma di questi nuovi introiti dovrebbe raggiungere i 12,6 milioni di euro, cui si aggiungeranno le somme recuperate, difficili da stimare, sulle auto oggetto di fermo amministrativo.30 dicembre 2015