“Sarà un’ottima opportunità – dicono gli esponenti del Movimento – per informarsi sull’attività del M5S al Parlamento Europeo e per capire meglio cosa sia il TTIP, argomento del quale la Beghin si sta occupando da mesi con l’impegno e la tenacia che la contraddistinguono.”
Ma cos’è il TTIP?
E’ il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (Transatlantic Trade and Investment Partnership – TTIP) un trattato di libero scambio che l’Unione Europea è chiamata a concludere con gli Stati Uniti.
“Questa trattativa, con la scusa di un’armonizzazione delle normative sul libero commercio – aggiungono i grillini – antepone il mercato e gli interessi privati a quelli della collettività e apre ad una riduzione degli standard sociali e ambientali: un trattato internazionale tra USA e Unione Europea che cambiera’ la nostra vita. Le trattative sul TTIP si sono svolte finora a porte chiuse: parlamenti nazionali e cittadini non sono adeguatamente informati su normative che potrebbero invece incidere fortemente sui propri diritti, sulla propria salute e sull’economia interna. Le norme europee più fortemente a rischio sono quelle che regolano gli OGM, l’uso di pesticidi e l’etichettatura dei prodotti. Altro problema è rappresentato dall’utilizzo delle sostanze chimiche che negli Stati Uniti sono considerate sicure fino a prova contraria, esattamente l’opposto di quanto accade in Europa. Un allineamento degli standards qualitativi verso il basso, in sintesi.”
Tutto quello che viene prodotto oltre oceano, una volta superati i controlli potrà essere venduto liberamente in tutta Europa e viceversa.
Trattato TTIP: chi ci guadagna?
“Probabilmente le multinazionali – rispondono i grillini – che potranno facilmente espandersi in grandissimi mercati. Di sicuro a beneficiarne non sarà il consumatore finale, considerando che anche il Nobel Joseph Stiglitz si è esposto in tal senso sostenendo che l’accordo comporterà una riduzione delle garanzie e una mancanza di tutela dei diritti dei consumatori. Per questo il TTIP va fermato: sacrificare i diritti dei cittadini e la tutela dell’ambiente in nome del libero mercato vuol dire privatizzare i profitti e scaricare tutti i rischi sulla collettività.”
4 dicembre 2015