L’attività ha avuto avvio da un controllo svolto nei confronti di un “market” novese, gestito da soggetti di etnìa cinese, al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati, ai fini amministrativi, per violazione al Codice del Consumo, oltre 93.000 accessori di abbigliamento nonché t-shirts contraffatte recanti la riproduzione del logo del noto brand “JACK DANIEL’S”.
Il titolare dell’impresa è stato, così, segnalato alla locale Camera di Commercio per le relative violazioni amministrative nonché deferito alla Procura della Repubblica di Alessandria per il reato di cui all’art. 474 C.p. (introduzione nello Stato di prodotti con marchi falsi).
L’analisi della documentazione acquisita ed i successivi accertamenti hanno consentito, dapprima, di identificare l’azienda fornitrice di molti prodotti sequestrati e, successivamente, di interessare altri Reparti del Corpo per l’effettuazione, in varie aree del territorio nazionale, di mirati accessi presso numerosi punti vendita della stessa, al fine di appurare eventuali irregolarità nello specifico settore. In tal modo, è stato possibile sequestrare ulteriori 6.500 accessori d’abbigliamento, posti in vendita irregolarmente, e segnalare un altro responsabile alla competente Camera di Commercio.
A seguito dell’intervento delle Fiamme Gialle, inoltre, l’azienda interessata ha provveduto, autonomamente, a ritirare, dagli oltre 200 punti vendita siti in tutta Italia, altri 600.000 articoli non conformi, precedentemente posti in commercio.
Nell’ambito della medesima operazione, è stato, infine, controllato un secondo esercizio commerciale del novese, presso il quale sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro ulteriori 11.000 articoli, tra cui svariati prodotti “natalizi” quali addobbi, stickers decorativi e luci colorate. Anche in questo caso, il titolare dell’attività, anch’egli di origini cinesi, è stato oggetto di segnalazione per l’irrogazione delle relative sanzioni amministrative.
Il valore complessivo delle merci sequestrate e di quelle ritirate dal commercio ammonta ad oltre 150.000 euro. La specifica azione svolta dalla Guardia di Finanza ha una duplice finalità: da un lato, garantire che i prodotti di qualsiasi specie immessi sul mercato – siano essi realizzati in Italia, nell’Unione Europea o al di fuori di essa – rispondano ai requisiti di sicurezza per i consumatori previsti dalle direttive comunitarie e dal Codice del Consumo; dall’altro, tutelare la libera concorrenza tra tutti gli operatori di mercato, evitando che l’economia legale venga danneggiata dall’immissione nei circuiti commerciali di prodotti realizzati a costi bassissimi a causa dello sfruttamento di manodopera irregolare o dell’utilizzo di coloranti, collanti, filati, tessuti, plastiche o resine non a norma e pertanto nocivi per la salute.
14 dicembre 2015