La Polizia di Stato ha dato impulso ad una mirata attività di prevenzione e repressione del fenomeno di furti di gasolio in danno di autotrasportatori in sosta lungo la viabilità autostradale.
Tale iniziativa, reiterata nel tempo, nasce dalla rilevazione di un crescente numero di eventi di tale natura che colpiscono gli autotrasportatori mentre sostano nelle zone poco frequentate e che, sistematicamente, arrecano danni di notevole entità, sia di natura economica che di natura commerciale: la quantità di carburante sottratto risulta spesso superiore ai 500 lt determinando l’impossibilità per l’autotrasportatore di portare a termine il viaggio nei termini stabiliti ed interrompendo così la filiera del trasporto merci.
In più circostanze le pattuglie della Polizia Stradale hanno individuato autori di tali reati che, regolarmente, risultano commessi da altri autotrasportatori, di nazionalità est-europea, in transito per itinerari internazionali, i quali sfruttano un metodo collaudato, efficace e rapido: affiancano il collega-vittima, forzano il tappo del serbatoio ed introducono dei tubi che, a mezzo di una potente pompa d’aspirazione elettrica, riversano il carburante nei serbatoi dei loro veicoli e, quando eccedente, in taniche di riserva.
Grazie all’attenzione operativa delle pattuglie della Polizia di Stato – Sottosezione Polizia Stradale di Ovada, ieri notte sono stati sorpresi sul fatto due camionisti rumeni i quali, in una piazzola di sosta dell’A26 tra Masone e Ovada, avevano già forzato il tappo del serbatoio ed avviato la pompa di travaso in danno di un collega spagnolo.
L.C. 38enne e S.C. 28 enne, entrambi residenti in Romania, venivano quindi arrestati in flagranza di reato di furto con scasso e condannati per direttissima.
24 dicembre 2015