L’ingresso è libero. Un film di intrattenimento, delicato e intenso, che con un linguaggio comprensibile a tutti e la scelta stilistica di non inserire immagini cruente, spinge lo spettatore a riflettere sui diritti degli animali. “Aurora” parla di una studentessa universitaria che entra, per caso, a far parte di un gruppo di attivisti il cui obiettivo è liberare gli animali dai laboratori di vivisezione. Aurora è un personaggio di fantasia. Cresce e si delinea attraverso i suoi sogni. Il film è basato sull’attività onirica della protagonista: saranno i suoi sogni e il suo subconscio a suggerirle come muoversi, a indicarle il cammino da compiere, senza paura.
Aurora arriverà a mettere la vita di altri esseri viventi prima della sua stessa vita e simbolicamente rappresenta e omaggia tutti coloro che costantemente si battono e lottano per dare voce a chi non ce l’ha. Il film offre allo spettatore un punto di vista inedito sul tema della vivisezione: quello dei “liberatori” di animali dagli stabulari. Gli autori hanno provato a immaginare chi sono, cosa possono pensare e dire le persone che compiono questi atti, perché li compiono e dove vengono portati gli animali una volta liberati. Come le altre volte, l’incontro conterrà una sezione sul cosa ognuno di noi può fare nella vita quotidiana per non incrementare la vivisezione.
16 dicembre 2015