novi QDopo le dimissioni di Gambarotta, e la conseguenze entrata in Consiglio Comunale di Chirico, primo dei non-eletti del Movimento 5 Stelle, si è reso vacante un posto in Commissione Edilizia.

“Dal nome e dalla carriera dei componenti scelti dall’amministrazione comunale si capiranno le intenzioni della politica novese su un tema chiave come l’urbanistica, che riguarda viabilità, z.t.l., parcheggi, zone industriali ed altri aspetti chiave per la vivibilità ed il rilancio economico della città” così Andrea Scotto, presidente di Avanti Novi.

“Alla città non serve ripescare personaggi legati agli ultimi decenni, quelli di scelte fatte più per favorire le opportunità di alcuni che le esigenze di tutti come nel caso, ultimo di una lunga serie, di via Pietro Isola (parcheggi perduti, e non solo)”.

“Per di più, la nomina di qualcuno tra i “soliti noti” fatta sulla base di un accordo tra i gruppi consiliari di PD e di Forza Italia – Lega Nord (che, lo ricordiamo, in Consiglio Comunale hanno già parlato di “patto della farinata”) avrebbe il sapore di un vero e proprio inciucio, consumato tradendo la fiducia dei propri elettori: in tempi come questi, sarebbe un pessimo segnale”.

“Sulla base del nome prescelto” conclude Scotto “noi cittadini capiremo cosa intendono fare a Palazzo, e se tutti i novesi sono uguali oppure, per dirla con Orwell, alcuni continueranno ad essere più uguali degli altri”.

 

Avanti Novi


16 novembre 2015