Circa 40 mila persone, in sei mesi, hanno visitato lo stand del Tortonese all’Expo di Milano, mentre 200 mila sono transitate nell’area esterna alla cascina Triulza durante l’allestimento delle manifestazioni all’aperto.
Questi, in sintesi, i dati illustrati nell’incontro che si è svolto lunedì pomeriggio nella sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona alla presenza di Matteo Bonafede di Artinfiera e del consigliere di minoranza del Comune di Tortona, Giuseppe Bottazzi.
I due hanno illustrato il bilancio consuntivo della manifestazione e gli obiettivi futuri che si intendono realizzare.
“Forse per la prima volta – ha detto Bonafede – è stato fatto un censimento di tutto quello che c’è di turistico sul territorio tortonese. E’ stato l’inizio di un percorso che può e deve continuare allo scopo di realizzare una rete territoriale compatta per continuare a promuovere tutto il territorio attraverso un unico programma di valorizzazione. La nostra intenzione è quelle di andare avanti su queste basi perché soltanto uniti è possibile valorizzare ciò che abbiamo.”
Giuseppe Bottazzi ha tracciato il bilancio di sei mesi di attività a cascina Triulza che ha visto l,a presenza di ben 17.250 scuole: “ I fondi a disposizione per gite e attività didattiche nelle scuole – ha detto Bottazzi – sono sempre più scarsi e le fattorie didattiche per stessa ammissione delle insegnanti non sono più appetibile, noi come zona tortonese siamo sufficientemente vicini all’area milanese per poter intercettare anche questo turismo scolastico visto che ne abbiamo la possibilità per cui dobbiamo pensare a come fare.”
Ma l’obiettivo di Bottazzi non è solo il turismo scolastico, anzi: “All’Expo – ha aggiunto – abbiamo gettato le basi per un lavoro di valorizzazione futuro, abbiamo un database con oltre 65° indirizzi email di persone che si sono dette interessate a visitare il territorio tortonese, abbiamo la possibilità di realizzare un gemellaggio con un dipartimento della Francia, e dobbiamo consolidare i rapporti che abbiamo iniziato ad istaurare grazie all’Expo. Però dobbiamo pensare in maniera globale e continuare ad utilizzare gli ambasciatori del territorio che hanno partecipato ad Expo attraverso altri progetti.”
Una proposta è quella di suddividere in gruppi per realizzare App e percorsi turistici ad hoc a seconda di cosa vogliono vedere i turisti del territorio tortonese, percorsi culturali, enogastronomici, storici, artistici, sportivi (si pensa al ciclismo turistico) e così via.
“Dobbiamo organizzare tavoli di lavoro – ha concluso Bottazzi – trovare sponsor, e dolsi, magari attraverso la realizzazione di un coworking o borse di studio per gli studenti e poi ci vuole collaborazione nelle scuole, ma soprattutto la figura di un coordinare che manca.”
24 novembre 2015