“Ecco il rispetto che Saitta prova per il territorio e le sue istanze. Oggi doveva essere discussa la mia interrogazione sui rischi di disservizi legati alla sua decisione di accorpare in un unico dipartimento di Salute Mentale le province di Asti e Alessandria, l’assessore non si è presentato in Aula senza neppure avvertire”. A lanciare la denuncia il consigliere regionale di Forza Italia, Massimo Berutti.
Continua l’esponente azzurro: “Comprendo che sia difficile argomentare la scelta di unire realtà diverse, distanti e con modalità lavorative e ambientali eterogenee. Abbiamo più volte sottolineato che questa decisione comporta il rischio di farsi scippare eccellenze professionali e di impoverire l’offerta di servizi ai cittadini. Francamente però non è accettabile che un assessore non si presenti alla discussione di una interrogazione presentata da un consigliere e che deriva dalle legittime istanze di cittadini e operatori”.
Conclude Berutti: “La sua assenza però da una risposta all’Alessandrino e all’Astigiano. Ho fatto centro quando nell’interrogazione ho scritto che una struttura complessa ospedaliera contrasta con il processo di territorializzazione dei servizi di salute mentale conseguente alla chiusura dei nosocomi psichiatrici. Non ci sono risposte per smentire questa grande verità: peraltro ricordiamo che sui tagli di tali servizi si è abbattuta anche una sentenza del TAR. Insomma ancora una volta si è smascherata l’assenza di argomenti oggettivi del centrosinistra per supportare le scelte ideologiche di un assessore che non accetta il dibattito e il dialogo”.
11 novembre 2015