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Preoccupazione per il futuro degli uffici delle Entrate di Acqui e Ovada


Il Piano di Razionalizzazione sulle Agenzie Fiscali annunciato e portato avanti dal Governo, rischia di veder chiudere gli uffici delle Entrate di Acqui Terme e di Ovada, trasformati in sportelli con
diminuite capacità e funzioni. La Cisl rileva che queste scelte rischiano di penalizzare ulteriormente  i territori che già sono stati penalizzati dall’arretramento dei servizi prodotti dallo Stato,  in maniera decisamente pesante per i cittadini e le attività.

Si consideri che questi  territori di Acqui Terme ed Ovada,  geograficamente di confine,  non sono serviti  da mezzi pubblici sufficienti a garantire continuità nel godimento dei servizi per  la comunità.

Questo l’argomento degli incontri proposti  in questi giorni dalla Organizzazione Sindacale  Cisl con le Amministrazioni  di riferimento, che hanno accolto la proposta con attenzione segnalando
anche già precedenti interventi tramite lettere e richieste ad hoc.

La Cisl rileva le difficoltà dei cittadini di Acqui Terme ed Ovada, con una forte percentuale di persone anziane che vedono spostarsi gran parte dei servizi pubblici verso il capoluogo di Alessandria, unitamente alla difesa dei lavoratori delle sedi delle Agenzie di Acqui Terme ed Ovada che   pur essendo per lo più al termine della loro carriera lavorativa dovrebbero  iniziare a spostarsi sul territorio.

Per tutto questo si vuole sensibilizzare la politica sulle difficoltà e sugli svantaggi di tagli lineari soprattutto se resi sui servizi ai cittadini.

23 novembre 2015

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