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Il Comune di Alessandria vuole recuperare l’area degradata dei giardini della stazione


«Intendiamo avviare tutte le procedure — dichiara il Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossache ci consentano di riqualificare in tempi brevi i Giardini comunali e, in particolare, l’area antistante la Stazione ferroviaria dove sono ubicati gli immobili comunali “ex-Bar Cangiassi”, “ex-Bar Zerbino” ed “ex-Bar Piccadilly”». «Lo faremo — sottolinea ancora il Sindaco della Città — non solo per dare una risposta compiuta alle varie sollecitazioni di intervento pervenuteci, ma anche per ovviare a problematiche inerenti la sicurezza della zona e per un reale ed efficace miglioramento ambientale di questa importante area urbana».

Questa è la volontà dell’Amministrazione comunale e ad essa corrisponde un primo passaggio che compete alla Commissione Consiliare Sviluppo del Territorio, riunitasi la mattina del 3 novembre per l’esame della relativa Deliberazione.

Citando l’ordine del giorno della convocazione, i componenti della Commissione — presieduta dal Consigliere Simone Annaratone — hanno avuto occasione di prendere in esame l’ipotesi di «cessione e costituzione di diritto di superficie trentennale» relativo a tali immobili, di proprietà comunale, all’interno di una complessiva riqualificazione dell’area.

Se, per un verso, va segnalato che i lavori della Commissione su questo tema proseguiranno nella mattina di giovedì 5 novembre, per altro verso, va richiamato il fatto che l’avvio della procedura è stato possibile solo di recente, ossia da quando (da fine agosto scorso) anche l’ultimo dei tre immobili sopra citati è tornato nella piena disponibilità dell’Amministrazione comunale, consentendo alla Direzione e agli Uffici competenti di avviare i procedimenti del caso.

è stato dunque presentato alla Commissione un provvedimento, approvato dalla Giunta il 14 ottobre, che è propedeutico all’emanazione e pubblicazione di tre specifici bandi pubblici basati non più, come in passato, su semplici concessioni di suolo pubblico, bensì su più opportuni strumenti giuridici come il diritto di superficie.

La procedura scelta dall’Amministrazione ha infatti la finalità di selezionare operatori economici in grado di garantire idonea solidità finanziaria e adeguatezza gestionale, con progetti di radicale riqualificazione edilizia degli immobili considerati.

Una volta che il provvedimento in discussione avrà ottenuto l’approvazione si procederà, come detto, a pubblicare i singoli bandi. In essi sarà previsto che, per gli edifici in oggetto, siano consentite rispettivamente:

prevedendo altresì per tutti l’espresso «divieto per possibili attività in qualche modo riconducibili al gioco d’azzardo (slot-machines e similari)».

Nell’approfondimento della seduta odierna della Commissione Consiliare Sviluppo del Territorio sono emerse alcune perplessità riguardo alla definizione dei costi per consulenze esterne per la effettuazione delle procedure di evidenza pubblica. Tuttavia, va sottolineato come detti costi —determinati dalla competente Direzione comunale — non saranno posti in capo all’Amministrazione comunale, bensì in capo ai rispettivi soggetti affidatari, nell’ambito delle spese contrattuali previste a loro carico.

3 novembre 2015

I giardini davanti alla stazione

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