La maggioranza monca e l’opposizione che si ricompatta e non esclude ricorsi giuridico amministrativi, ma alla fine la Giunta-Bardone ottiene quello che voleva e riporta Tortona all’interno delle Aziende Municipalizzate con la possibilità di contare qualcosa per quanto riguarda acqua e rifiuti.
Se poi l’operazione come sostengono alcuni, non era da fare questo si vedrà in futuro e solo il tempo dirà se aveva ragione l’assessore Gianfranco Semino che ha sempre creduto in questa fusione o i membri della minoranza che si sono sempre opposti.
Il primo banco di prova serio delle politiche del PD ha segnato un punto a favore della Giunta-Bardone ma il sacrificio non è stato da poco: nelle file della maggioranza due assenze: i consiglieri Carabetta e Santomauro.
Inizia il Consiglio, ma Ciniglio del PD è assente e la minoranza, compatta, esce dall’aula facendo subito mancare il numero legale e dimostrando che la serata non sarà facile. Arriva Ciniglio e la serata scorre via fino al punto focale: la fusione tra Atm e Asmt. La relazione dell’Assessore Gianfranco Semino è lunga e inizia leggendo un articolo di Oggi Cronaca “L’ultimo di un certa serie” dice l’assessore. Poi Semino entra nel merito della questione e dipana tutti i dubbi sollevati sia dalla minoranza che dal nostro giornale, spiegando le varie motivazioni ed è abbastanza conciliante. Da politico navigato capisce le motivazioni che hanno portato il segretario Simona Ronchi a chiedere un parere allo studio legale, comprende le obiezioni dello studio legale milanese e rassicura tutti sul fatto che quelle problematiche sono state superate con la modifica dello statuto dell’Asmt, ma non riesce a convincere la minoranza: i 6 consiglieri votano contro e la delibera viene approvata con 9 voti a favore, ma sarebbe stata sufficiente l’assenza di un consigliere per mandare tutto a monte: l’opposizione sarebbe uscita facendo mancare il numero legale.
la maggioranza però ha tenuto: “votando corriamo i nostri rischi – ha detto un consigliere del PD – ma siamo pronti a farlo.”
Lo stesso consigliere che è sembrato molto stizzito quando Fabio Morreale a nome dell’opposizione ha preannunciato che valuteranno se adire a vie amministrativo-giudiziarie nel caso in cui riscontrassero delle illegittimità.
La fusione tra Atm e Asmt segna il ritorno del Comune di Tortona nella società Asmt di proprietà dell’ Asm di Voghera che gestisce importanti servizi pubblici locali, quali il servizio d’igiene urbana e il servizio idrico integrato, attraverso le proprie partecipate Gestione Ambiente e Gestione Acqua.
Il Comune infatti acquisisce circa il 25% delle azioni di Asmt.
In base a quanto previsto nello statuto modificato in questi giorni dal consiglio di Amministrazione di Asmt che sarà portato all’approvazione dei soci nell’assemblea in programma la prossima settimana, Tortona avrà un peso determinante sia nel Consiglio di Amministrazione che nell’Assemblea dei Soci della società, poiché tutte le decisioni in merito alle attività e alle funzioni svolte sul territorio Tortonese dalla stessa ASMT e dalle sue partecipate Gestione Ambiente e Gestione Acqua dovranno sempre essere deliberare con almeno l’ 80% delle azioni per cui col voto favorevole del rappresentante del Comune di Tortona.
“Si tratta di un’operazione che avverrà senza esborso di denaro da parte dell’Ente – dice Semino – in quanto l’acquisizione del 24,48% delle quote di ASMT Servizi Industriali, pari al valore di 1 milione di Euro, avverrà mediante conferimento della società ATM, così valorizzata.”
Il Sindaco Gianluca Bardone dichiara «Ora l’attività dell’Amministrazione si focalizzerà sull’impegno in queste società, affinché l’operazione produca concreti e tangibili effetti per i cittadini tortonesi, come riduzione del tributo sui rifiuti, miglioramento del servizio raccolta rifiuti, miglioramento del servizio idrico e nuovi investimenti sul territorio».
20 novembre 2015