L’esito del servizio, cui hanno partecipato i militari di tutte le Stazioni dipendenti, vede due persone deferite in stato di libertà ed un’altra sanzionata amministrativamente.
Il servizio eseguito dai militari di Acqui Terme si è basato essenzialmente sul rispetto, da parte dei possessori di armi, delle normali ed idonee misure di custodia e detenzione.
Un uomo di Strevi è stato denunciato all’Autorità giudiziaria dai Carabinieri di Rivalta Bormida in quanto, nonostante avesse cambiato la propria residenza ed il domicilio, ed avesse con sé portato le sue armi, aveva omesso di comunicare tale trasferimento alle Autorità.
Una donna dell’ovadese, invece, è stata denunciata dai militari di Molare in quanto, durante il controllo dell’arma legittimamente detenuta, un fucile calibro 12, lo stesso era custodito senza adeguate protezioni alla mercé, quindi, di chiunque fosse riuscito ad entrare in casa.
Infine, nell’ambito dei controlli inerenti la normativa sulla caccia, un 54enne di Cassine è stato sanzionato amministrativamente, ai sensi della normativa vigente, per aver sparato, a fini venatori, ad una distanza dalle abitazioni inferiori a quella prevista. Allo stesso, oltre al sequestro dell’arma, è stata sequestrata anche la licenza da caccia.
In tutto il servizio ha previsto il ritiro di dieci armi da fuoco, di cui tre poste sotto sequestro preventivo e le altre, invece, ritirate per la successiva rottamazione.
I controlli in materia di armi e sulla normativa in materia venatoria proseguiranno anche nelle prossime settimane.