Ci sono sempre più problemi, a quanto pare, per la fusione tra l’Azienda Tortonese Multiservizi (Atm) e l’Asmt di Voghera, che secondo l’assessore alle società partecipate Gianfranco Semino, sembrava fatta e invece, ogni giorno che passa, si complica sempre di più.
In altra parte del giornale potete leggere il caos che sta uscendo attorno alla perizia sul valore dell’Atm.
Si inizia il 27 ottobre quando il consigliere Fabio Morreale solleva dubbi sul fatto che sia stata redatta (e firmata) da Guido Marchese che è revisore dei conti di Asm, proprietaria di Asmt (http://www.oggicronaca.it/tortona-la-minoranza-avanza-dubbi-sulla-perizia-dellatm-fatta-da-marchese-collegato-allasmt-e-da-rastelli-di-nola/)
La perizia consegnata a Morreale è datata 13 ottobre 2015, ma il 29 ottobre, Guido Marchese ci telefona e ci dice che lui la perizia non l’ha firmata e che quella in possesso di Morreale è superata (http://www.oggicronaca.it/tortona-giallo-sulla-perizia-atm-marchese-dice-di-non-averla-firmata-quella-consegnata-alla-minoranza-e-sbagliata/).
Marchese ci dice che l’ha firmata soltanto Rastelli, cioè il perito di Nola nominato dal Comune di Tortona.
Orbene, se così fosse, si aprirebbero grosse perplessità sul valore della perizia stessa e NON POTREBBE ESSERE ACCETTATA DAL COMUNE DI TORTONA in quanto, il Consiglio Comunale di Tortona con la Delibera n.35 del 29 giugno scorso, ha deciso “che il valore della società A.T.M. S.r.l. venga periziato da un Collegio peritale incaricato da ASMT Servizi Industriali S.p.A., composto da due membri, uno dei quali nominato sulla base delle indicazioni fornite dal Comune di Tortona.”
Quindi una delibera firmata solo da un componente non rispetterebbe quanto deciso dal consiglio nell’atto di indirizzo che riguarda l’Atm.
E’ necessario che i componenti siano due, di cui uno incaricato (con apposito atto scritto ovviamente) dall’Asmt.
Chi è stato incaricato di sostituire Marchese?
E quando?
E dov’è la nuova perizia firmata da questo nuovo esperto?
Ricordiamo che si tratta di una perizia asseverata, quindi con apposito giuramento che deve essere sottoscritto da un notaio o davanti a un addetto del tribunale.
Visto che l’Atm è una società pubblica, costituita con denaro pubblico, cioè soldi nostri, hanno il diritto di sapere come stanno le cose e come vengono utilizzati i loro soldi.
E visto che l’unico proprietario i Atm è il Comune di Tortona, ci auguriamo che arrivino al più presto delle risposte. Poiché dal 1° gennaio cambia la legge e la fusione tra le due società deve essere fatta entro la fine dell’anno, c’é il rischio che non vada in porto?
1 novembre 2015