I militari intervenivano alle 11 del 24 novembre nel parcheggio del Bennet perché una donna, appena uscita dal supermercato e che passava nella zona di San Michele, aveva fermato una pattuglia riferendo che dopo avere terminato la spesa era uscita per tornare alla sua auto e aveva notato due cittadini sudamericani che tentavano di derubare gli anziani lanciando per terra delle monetine in modo da distrarli e successivamente portare loro via le borse o altri beni di proprietà.
La donna dava anche la descrizione dei due, la targa e il modello dell’auto a loro in uso. Giunti immediatamente nel piazzale del Bennet i militari notavano l’uomo nei pressi dell’auto segnalata mentre la donna è stata vista da lontano che entrava nel centro commerciale, riuscendo a fare perdere le sue tracce nonostante le ricerche in ogni negozio della struttura. L’uomo è risultato un cittadino peruviano di 35 anni pluripregiudicato per reati analoghi commessi soprattutto in Lombardia e, infatti, a suo carico risultava anche un recente arresto a Chiari (BS) dove, insieme a un complice, aveva commesso lo stesso reato. Il sistema è semplice, i due complici lanciano per terra diverse monete nei pressi delle auto e le vittime prescelte sono preferibilmente persone anziane. Uno dei due ladri bussa ai finestrini delle auto che sono in partenza indicando alle vittime che per terra ci sono delle monete perse da loro mentre salivano in auto, cosa ovviamente non vera, e appena queste scendono dall’auto per recuperare le monete, i due complici aprono la portiera del passeggero e rubano borsette o altri beni di valore lasciati temporaneamente incustoditi sui sedili.
Ieri i due avevano già lanciato per terra alcune monete che alcuni anziani stavano raccogliendo e che uno dei due, il 35enne appunto, osservava nei movimenti per capire quale era il momento buono per agire. La donna all’arrivo dei militari si allontanava rapidamente mentre l’uomo veniva fermato vicino all’auto a lui in uso e sulla quale veniva però trovata la borsetta della donna contenente i suoi documenti che hanno permesso di riconoscerla e identificarla.
Da un controllo in banca dati l’uomo, già denunciato negli ultimi mesi per ben tre volte per guida senza patente, è risultato nuovamente sprovvisto di patente e quindi veniva denunciato anche per tale motivo e l’auto, risultata di proprietà di una società, veniva sottoposta fermo amministrativo. Inoltre, l’auto era anche sprovvista di copertura assicurativa e veniva di conseguenza sottoposta a sequestro amministrativo e affidata alla depositeria giudiziale mentre l’uomo veniva pesantemente sanzionato ai sensi del codice della strada. La trasferta da Milano per i due presunti ladri si concludeva quindi nel peggiore dei modi con la denuncia per entrambi per tentato furto, la denuncia per il 35enne per guida senza patente e soprattutto il sequestro del veicolo da loro utilizzato per muoversi e commettere i reati.
25 novembre 2015