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Causa amianto, Rita Rossa revoca l’autorizzazione a scaricare lo smarino del Terzo valico nelle cave alessandrine


Nella seduta di oggi, mercoledì, la Giunta Comunale di Alessandria ha approvato la Deliberazione con la quale — in forza del principio di “precauzione”, cautelativamente, sono state sospese le Deliberazioni di Giunta Comunale n. 107 e n. 114 del 22 aprile 2015.

Poichè ARPA Piemonte, nell’incontro del 5 novembre con l’Osservatorio Ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha messo in discussione la validità dei termini del Decreto Ministeriale sui metodi di rilevazione della presenza di amianto — che mai prima aveva ufficializzato — e nonostante gli scavi fino ad oggi realizzati sul versante piemontese non abbiano fatto emergere tracce amiantifere, la Giunta Comunale ha comunque ritenuto di procedere al provvedimento oggi approvato.

Le due Deliberazioni del 22 aprile 2015, oggi sospese, autorizzavano l’inserimento dei siti del Comune di Alessandria — ossia le cave “Bolla”, “Guarasca” 1 e 2, “Clara e Buona” ubicate nell’area di Spinetta Marengo — tra i siti di deposito del materiale proveniente dal primo lotto di lavori del “Terzo Valico dei Giovi” e si dava mandato alla Società A.R.Al. di Alessandria di addivenire alle intese necessarie con il COCIV per una giusta soluzione al contenzioso in atto relativo alla gestione del sito di cava “Guarasca 2”

11 novembre 2015

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