L’iniziativa si intitola ‘Antivivisezionismo, dalle ragioni etico-scientifiche alle scelte quotidiane’ e ha l’intento di mostrare che la pratica della vivisezione non è giustificabile dal punto di vista etico ed è inutile e dannosa da quello scientifico. Il primo incontro è giovedì 26 novembre e approfondirà gli aspetti scientifici con una conferenza di apertura tenuta da due massimi esponenti dell’antivivisezionismo in Italia, il dott. Stefano Cagno, dirigente medico ospedaliero, e la dott.ssa Susanna Penco, ricercatrice presso l’Università di Genova.
Si parlerà dei limiti della sperimentazione animale, di metodi alternativi e di prospettive future. I successivi incontri, il 3, 10 e 17 dicembre approfondiranno invece l’aspetto etico con la proiezione di tre film: ‘Project Nim, umano per forza’. ‘Maximum tolerated dose’ e ‘Aurora, il sono della liberazione’. Il primo incontro, giovedì 26 novembre, si svolgerà alle ore 21 (apertura alle 20,30) presso la Circoscrizione Europista, in Via Wagner 38/D, le proiezioni dei film, il 3, 10 e 17 dicembre si svolgeranno sempre alle 21, ma presso il Museo etnografico “C’era una volta” in Piazza della Gambarina.
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25 novembre 2015