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Un aggiornamento sull’inquinamento da idrocarburi a Tortona e in bassa Valle Scrivia


Prosegue l’attività di bonifica della Società ENI conseguente alla prima effrazione dolosa all’oleodotto interrato “Sannazzaro-Fegino” avvenuta lo scorso giugno in località Rondò.

Come concordato a seguito del tavolo tecnico all’epoca convocato dal Comune di Tortona con ARPA, ASL e Provincia, prosegue il piano di monitoraggio dell’area per la definizione del plume della contaminazione.

Dalle ultime analisi svolte nel monitoraggio delle acque sotterranee trasmesse da ENI è risultata la presenza di valori anomali anche nel pozzo privato presso Cascina Nuova.

Il Settore Territorio e Ambiente del Comune di Tortona ha pertanto richiesto ad ARPA e ASL di effettuare controanalisi e a titolo cautelativo è stata disposta ordinanza di limitazione dell’utilizzo dell’acqua emunta da tale pozzo  privato e interdetto l’utilizzo di possibili fonti di accensione nelle adiacenze dei punti di distribuzione dell’impianto idrico e del pozzo per la possibile presenza di idrocarburi infiammabili.

“Prosegue l’attività di monitoraggio dell’inquinamento e non si abbassa l’attenzione a tutela dei cittadini che risiedono nella zona interessata – ha dichiarato l’Assessore Fara. Nonostante le analisi effettuate da Eni debbano essere verificate dagli organi preposti, riteniamo corretto limitare preventivamente l’utilizzo dell’acqua del pozzo potenzialmente contaminato”.

3 ottobre 2015

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