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Ultimo week end per visitare la bella mostra su Pellizza da Volpedo, non perdetela


Aurora Scotti illustra la mostra

Finora è stata un successo con lunghe code durante l’inaugurazione e molti visitatori anche nei week end successivi e adesso, domencia 4 ottobre si chiude.

Stiamo parlando della mostra “Pellizza e Volpedo. I luoghi, il lavoro e i prodotti della terra” realizzata dall’Associazione Pellizza e precisamente da Aurora Scotti con Manuela Bonadeo, Lia Giachero e Pierluigi Pernigotti.

 

 

la rassegna è visitabile gratuitamente preso lo studio del pittore in via Rosano a Volpedo e noi che l’abbiamo vista vi consigliamo caldamente di non perderla perché propone opere davvero interessanti realizzate dal pittore con tematiche sulla natura e in particolare quella della Val Curone.

Si tratta di quadri, disegni, schizzi a matita o a penna su carta o addirittura olio su carta realizzati dal Pelizza in diversi momenti che raffigurano soprattutto l’amore che il pittore aveva per la sua terra. Un uomo che amava girovagare per il mondo ma poi ritornava sempre qui a Volpedo dove c’era il suo amore, Teresa, la donna senza la quale non riusciva a vivere e il suo mondo, fatto di paesaggi campestri, colline piene di filari d’uva, alberi, verde, contadini, sole al tramonto e  tanto altro che ha cercato di raffigurare in mille modi diversi nella sua breve vita.

Alcuni visitatori alla mostra

La mostra è uno spaccato di tutto questo ed alterna opere di grande valore come “Le ciliegie” ad altre più semplici ma altrettanto significative come “Uomo che taglia i sars” una piccola opera a penna ad inchiostro nero su carta bianca, realizzata dal Pellizza l’undici marzo 1901 guardando dalla finestra do la figura di un uomo ricurvo sull’albero diventa tutt’uno con i rami di un albero.

E’ la simbiosi tra uomo e natura quella che Pellizza amava descrivere. Questa composizione realizzata probabilmente dal Pellizza in pochissimo a tempo credo rappresenti l’essenza dell’artista, capace di cogliere l’attimo giusto di un mondo contadino in una visione d’insieme che sono sta alcuni dei fattori che l’hanno elevato ad essere il simbolo della lotta dei poveri e degli oppressi, di quella voglia di dire “basta” ai soprusi.

Un tema molto attuale anche oggi.

La mostra è aperta per gli ultimi due giorni oggi, sabato dalle 15 alle 19 e domenica 4 ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Il catalogo con tutte le opere esposte è acquistabile all’interno.

Non perdetele perché la maggiorparte del materiale proviene da collezioni private, quindi difficilmente sarà esposto nuovamente in pubblico.

Angelo Bottiroli


3 ottobre 2015

Code davanti allo studio il giorno dell’inaugurazione

Lo studio con alcuni quadri esposti alla mostra

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