I militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Acqui Terme hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, B.M. 32enne di Molare, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti.
I militari dell’Aliquota Operativa di Acqui da tempo monitoravano i movimenti del B.M.. Lo stesso, infatti, aveva iniziato ad avere frequenti contatti con soggetti tossicodipendenti di Molare e dei comuni vicini.
L’abitazione del giovane, peraltro, si trovava in aperta campagna e lo stesso, allorquando se ne allontanava, appariva sempre guardingo e sospetto.
Dopo alcuni giorni di osservazione, i militari hanno deciso di intervenire nell’abitazione, sospettando che lì dentro vi fosse quantomeno della sostanza stupefacente conservata.
La perquisizione domiciliare che ne è seguita ha portato al ritrovamento di oltre 150 grammi di marijuana già essiccata e 10 grammi di hashish, oltre a diversi strumenti per la pesatura.
La presenza di marijuana essiccata ha fatto subito pensare che in quell’abitazione di campagna vi dovesse essere anche una piantagione, o quantomeno ciò che ne restava.
Pertanto i militari hanno proseguito nella perquisizione rinvenendo, in una cantina, una vera e propria piccola serra, dotata di lampade alogene e ventilatori.
Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro ed il giovane è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e coltivazione di sostanze stupefacenti.
17 ottobre 2015