Site icon Oggi Cronaca

Tortona, la minoranza avanza dubbi sulla perizia dell’Atm fatta da Marchese (collegato all’Asmt) e da Rastelli di Nola


Fabio Morreale

Guido Marchese, apprezzato commercialista di Voghera (ma indagato per corruzione per un’inchiesta di Napoli) e Antonio Rastelli, commercialista di Nola in provincia di Napoli con studio anche a Milano.

Questi sono i due professionisti che hanno firmato la perizia nell’ambito dell’operazione che riguarda la fusione tra l’Azienda Tortonese Multiservizi (Atm) e l’Asmt che, a quanto pare, sta incontrando non pochi problemi.

La minoranza, infatti, dopo aver acquisito la perizia che certifica il valore di un milione di euro della società tortonese, é sempre più dubbiosa sulla bontà dell’operazione che il Comune di Tortona vorrebbe fare entro la fine dell’anno.

A suscitare ulteriori perplessità in aggiunta a quelle che già erano presenti sarebbero proprio i nomi degli estensori della perizia: Guido Marchese, infatti, è Presidente del collegio dei revisori dei Conti dell’Asm di Voghera, la società che detiene il pacchetto di maggioranza dell’Asmt ma era finito anche agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della procura  di Napoli sull’attività di Marco Milanese ex braccio destro del ministro Tremonti (http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/foto-e-video/2011/07/07/fotogalleria/voghera-arrestati-il-sindaco-carlo-barbieri-e-guido-marchese-1.718325#1) vicenda iniziata nel 2011 poi proseguita con l’indagine per corruzione (http://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/2014/02/27/1031718-Corruzione-Tangenti.shtml).

Marchese è il perito nominato dall’Asmt di Voghera e qui si apre la riflessione che sta facendo la minoranza: può avere i requisiti richiesti di imparzialità e terziarietà nello stabilire il valore di una società il presidente dei revisori dei conti della società proprietaria dell’Asmt?

L’Asmt di Voghera, infatti,è proprio quella che, a quanto pare, avrebbe tutta la convenienza possibile a fare la fusione con Atm Tortona, poiché senza questa fusione, in base alla nuova normativa, rischia di non avere più titolarità per raccogliere i rifiuti nell’area Tortonese e neppure partecipare al bando per l’appalto in programma fra qualche mese. Insomma resterebbe senza lavoro a Tortona.

Guido Marchese può non essere considerato parte in causa in tutta questa vicenda, oppure sì?

E’ quello che si stanno domandando i consiglieri di minoranza, ma non solo.

Antonio Rastelli di Nola è il perito scelto col benestare del Comune di Tortona e l’opposizione si sta chiedendo perché di questa scelta così lontana. Non c’erano periti della zona in modo da far lavorare anche professionisti più vicini?

Queste riflessioni potrebbero essere oggetto di una prossima interrogazione da parte della minoranza in attesa, se non addirittura di mozioni da portare alla discussione di tutto il consiglio comunale.

“Stiamo valutando la situazione – dice Fabio Morreale di Nuova Tortona – e dopo la perizia siamo in attesa di conoscere anche il parere legale espresso dagli esperti di Milano a cui il Comune si è rivolto. Per noi l’operazione rimane sempre più dubbia e rischia di provocare un danno erariale di cui qualcuno in futuro potrebbe essere chiamato a rendere conto.”

Detto da un finanziere che non è proprio l’ultimo arrivato in materia, forse è il caso di stare attenti e non prendere proprio alla leggera questa fusione.

27 ottobre 2015

 

 

Exit mobile version