Alla richiesta dei poliziotti di riferire cosa fosse accaduto, l’uomo, un 38enne di nazionalità marocchina già conosciuto perché pluripregiudicato per reati contro la persona, ha spiegato che, poco prima, aveva avuto una lite con un connazionale che, nella circostanza, lo aveva colpito al volto con un coccio di bottiglia e si era allontanato.
Nel frattempo i poliziotti hanno notato che il locale sito nelle immediate vicinanze era ancora aperto e che, all’interno, vi erano i due titolari. Questi ultimi stavano urlando delle frasi in lingua araba nei confronti del 38enne che, improvvisamente, si è innervosito e si è letteralmente lanciato nel negozio urlando a sua volta.
Gli operatori hanno cercato di contenere l’irruenza dell’uomo e, a fatica, sono riusciti ad evitare che i tre arrivassero al contatto fisico.
Il 38enne, infatti, non riuscendo a colpire i due uomini, si è scagliato contro la vetrina del locale mandandola totalmente in frantumi. Dopo tale azione lo stesso è stato condotto da uno dei due operatori al di fuori del locale ma uno dei due titolari, un 53enne di nazionalità egiziana, adirato per il danno subito, ha scagliato contro il 38enne una grossa pietra; non riuscendo a colpirlo ha poi afferrato un bastone di metallo e si è diretto verso di lui con il medesimo intento. L’altro operatore ha cercato di bloccare l’uomo ma, questi, lo ha spintonato violentemente nel tentativo di divincolarsi per poter raggiungere la controparte.
Pochi istanti dopo, è giunto in ausilio un equipaggio dei Carabinieri con i quali gli operatori sono riusciti a riportare la situazione alla normalità anche se i tre continuavano a stuzzicarsi verbalmente.
Nel frattempo ha fatto ingresso nel locale un altro soggetto che, a suo dire, era ritornato per recuperare un giubbotto dimenticato in precedenza.
Alla vista dell’uomo, un cittadino di nazionalità marocchina di 25 anni, il 38enne ha iniziato a dare nuovamente in escandescenza, asserendo che il connazionale era la persona con cui aveva avuto la lite e che lo aveva ferito al volto.
Per quanto accaduto, e a seguito degli ulteriori accertamenti, i poliziotti hanno denunciato in stato di libertà il 38enne per i reati di resistenza a P.U. e danneggiamento, il 25enne per il reato di lesioni personali aggravate e il 53enne perché responsabile dei reati di minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale.
24 ottobre 2015