La pattuglia si recava velocemente sul posto e accertava la presenza dei tre, venendo a sapere che l’uomo era l’ex convivente della donna 64enne che quella sera era con il suo nuovo compagno, un 42enne. Saputo che il 60enne aveva minacciato di morte i due con un coltello, l’uomo veniva perquisito immediatamente e nelle tasche del suo giubbotto veniva trovato un coltello della lunghezza di 19 centimetri mentre nella sua auto veniva trovato un cacciavite di cui non sapeva giustificare il possesso.
L’uomo, probabilmente dopo averli seguiti, aveva atteso che la ex convivente e il suo attuale compagno uscissero dall’abitazione di loro amici in cui si erano recati per cenare e si recassero presso l’auto della donna per tornare a casa per aggredirli con insulti di ogni genere e minacciarli di morte con un coltello. In particolare la minaccia era rivolta al 42enne, mentre la 64enne si poneva davanti al 60enne che cercava di raggiungere l’avversario. Poi l’uomo quando capiva che erano stati chiamati i carabinieri, si calmava e riponeva il coltello nella tasca del giubbotto dove veniva trovato dai militari e sequestrato. Inoltre, la donna trovava la sua auto completamente rigata, ma non è stato possibile accertare che l’autore del danneggiamento fosse proprio il 60enne, ma veniva ugualmente sequestrato il cacciavite che l’uomo aveva in auto.
Per questi motivi l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di ingiurie, minacce e porto abusivo di arma da taglio.
29 ottobre 2015