Quella fabbrica a Casale Monferrato. Quando il legame con il territorio si frantuma. Questo il titolo del corso di formazione organizzato dalla Fiom – Cgil a Casale Monferrato nelle giornate di ieri e oggi (28 e 29 ottobre), al quale partecipano delegati provenienti da tutta Italia. Presente anche il segretario nazionale Fiom Maurizio Landini.
Una scelta, quella di Casale, non certo casuale, ma legata al ruolo che la città ha assunto nella lotta all’amianto: «La città del riscatto» l’ha definita Landini. «Un esempio non soltanto per l’Italia. Sono felice che il sindacato, in questa lotta, sia stato in prima fila. E continuerà a esserlo», ha garantito il segretario nazionale Fiom.
I partecipanti al corso sono stati ricevuti in Comune dall’assessore all’Ambiente Cristina Fava, che ha portato i saluti del sindaco Titti Palazzetti e di tutta l’Amministrazione: “Ringrazio sentitamente la Fiom – Cgil per aver promosso e organizzato questo corso di formazione. Siamo onorati di ospitarvi nella nostra città, la città del riscatto, della lotta all’amianto, e ci fa enormemente piacere la solidarietà che mostrate con la vostra presenza, un’occasione per ribadire la ricerca di un giusto equilibrio tra lavoro, ambiente e salute. Nel nostro territorio, che comprende i 48 Comuni del Sito d’Interesse Nazionale, siamo riusciti a dimostrare, grazie all’impegno del sindacato, delle associazioni dei famigliari vittime amianto, dell’Arpa, dell’Asl e dei cittadini tutti, che fare rete si può. Questo è il modello che vogliamo esportare, in Italia e nel mondo».
Anche il segretario provinciale Fiom, Mirko Oliaro, il segretario provinciale Cgil, Tonino Paparatto, e il referente Afeva, Bruno Pesce, hanno ribadito che il territorio di Casale Monferrato è diventato un esempio a livello internazionale per la lotta all’amianto, sottolineando come l’impegno della città ha dimostrato che il desiderio di giustizia va perseguito con determinazione.
«Purtroppo ci sono ancora Paesi in cui l’amianto non solo non è bandito, ma in cui è ancora lavorato – ha sottolineato in chiusura l’assessore Cristina Fava – Il messaggio che parte dal nostro territorio è rivolto anche a loro, e se oggi la sensibilità verso queste tematiche è aumentata, arrivando anche in quei Paesi, è grazie anche all’impegno di tutti voi».
Al termine, i delegati Fiom sono stati accompagnati dall’Assessore Fava e dalla dirigente del Settore Ambiente del Comune, Piercala Coggiola, in zona Ronzone, dove sorgeva lo stabilimento Eternit e stanno procedendo i lavori per completare il Parco Eternot.
30 ottobre 2015