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L’appello di una invalida tortonese che non arriva a fine mese


Caro direttore,

Le scrivo per descrivere la mia vita da invalida con una famiglia che non arriva a fine mese Come, ahimè, troppe negli ultimi anni.

Ho sempre cercato di arrangiarmi, con lavori più o meno umili, chiedendo il meno possibile (proprio niente, a dir la verità! ), ma ultimamente la situazione e sempre piu critica.

E non so come portare a fine mese il mio nucleo famigliare! Con una madre 76enne ed un fratello con 7 costole rotte e l’osso sacro incrinato (47 anni!)

Non riesce a lavorare neanche lui. Io, dopo la ricaduta dalla mia malattia cronica intestinale-il morbo di crohn) ho perdo totalmente il senso dell’ equilibrio e non esco se non accompagnata!

Quello che mi fa rabbia e che l’Italia aiuta tutti, ma si dimentica di noi. NOI ITALIANI! Mi sono gia rivolta a diversi enti. Almeno la luce e la legna me la pagano.

Ma ho solo 20 euro in casa! Come ci vivo fino a fine mese? Pubblichi cio che le ho scritto! Che io sia portavoce di chi e indignato!

Antonella R.- Tortona


24 ottobre 2015

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