I militari, la mattina del 19 ottobre, fermavano l’uomo a Solero lungo la SP 10 mentre si trovava alla guida di un’auto con targa albanese e verificavano che il veicolo a lui in uso in passato era stata acquistato nelle Marche da una donna albanese di 41 anni, che l’uomo diceva di essere sua moglie, e poi tale auto era stata radiata dalla circolazione in Italia per esportazione definitiva in un paese extra UE ovvero l’Albania.
L’auto veniva reimmatricolata in Albania sempre a nome della donna che l’aveva acquistata in Italia, ma veniva verificato che l’auto non era mai uscita dal territorio italiano ed era sempre rimasta nella disponibilità del 51enne. Ovviamente tale stratagemma era stato attuato dall’uomo per abbattere i costi della tassa di proprietà e dell’assicurazione dell’auto, che risultano più vantaggiosi in Albania, ma anche per la difficoltà da parte delle forze di polizia italiane di individuare gli intestatari delle targhe estere a seguito delle infrazioni al codice della strada.
Per questo motivo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per truffa, ma veniva anche segnalato all’Agenzia delle Dogane ai sensi del DPR 43 del 1973 perché l’auto con targa extra UE veniva condotta da persona residente in Italia, ovvero il 51enne, senza l’obbligatoria presenza del proprietario a bordo dell’auto, ovvero della donna che lui diceva essere sua moglie. L’autovettura è stata sequestrata ai fini dell’eventuale confisca ed è stata informata l’Agenzia delle Dogane che dovrà effettuare i conteggi della relativa sanzione amministrativa da elevare all’uomo in base ai diritti di confine dovuti in relazione al valore di mercato del veicolo. Intanto, il mezzo sequestrato è stato affidato all’uomo che deve custodirlo e tenerlo a disposizione dell’Agenzia delle Dogane che dovrà assumere i conseguenti provvedimenti.
23 ottobre 2015