Da lunedi 26 ottobre i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Alessandria sono impegnati in un corso di formazione internazionale insieme ai colleghi provenienti da Slovenia e Croazia.
Il corso riguarda le contromisure tecniche urgenti (es. puntellamenti, tirantature) che i vigili del fuoco italiani realizzano per il supporto delle costruzioni, soprattutto a seguito di eventi sismici.
All’evento partecipano complessivamente 24 vigili del fuoco equamente ripartiti tra Italia, Slovenia e Croazia, che hanno la possibilità di apprendere le metodologie messe a punto dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e condividere le esperienze maturate in campo nazionale ed internazionale.
Il corso si è aperto lunedi con sessioni di teoria durante le quali sono state illustrate l’organizzazione del Corpo Nazionale, le attività di soccorso post-sisma e le procedure operative contenute nel Vademecum STOP (Schede Tecniche per le Opere Provvisionali).
Nei giorni successivi, i discenti hanno effettuato esercitazioni pratiche nel suggestivo scenario della Cittadella Militare di Alessandria, dove sono state riprodotte alcune delle opere normalmente realizzate a seguito di eventi sismici.
Nella giornata di mercoledi, le delegazioni straniere hanno fatto visita al Comando Provinciale di Alessandria dove sono state ricevute dal Comandante ing. Guarnera ed hanno potuto visionare i mezzi e le attrezzature in dotazione, apprezzando la tecnologia adottata anche nei settori specialistici quali SAF (Speleo Alpino Fluviale), NBCR (Nucleare, Batteriologico, Chimico e Radiologico) e TAS (Topografia Applicata al Soccorso).
Il corso si svolge nell’ambito del progetto europeo denominato “MultinATIonal moduLe on Damage Assessment and countermeasures” (MATILDA) coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile con la collaborazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, della Fondazione EUCENTRE, della “Administration of the Republic of Slovenia for Civil Protection and Disaster Relief” e della croata “National Protection and Rescue Directorate (NPRD)” ed è cofinanziato dalla Commissione Europea nel quadro del Meccanismo comunitario di protezione civile.
Si inserisce, infatti, nel quadro delle iniziative mirate a rafforzare la capacità di risposta rapida dell’Unione europea, che si basa appunto sullo sviluppo di “moduli di protezione civile” degli Stati membri: ogni “modulo” è una squadra operativa autonoma – personale esperto, materiali e mezzi – caratterizzata da compiti, capacità e componenti specifici, e capace di operare in modo coordinato con altri “moduli” in una situazione di emergenza che vada al di là della capacità di risposta di un singolo Paese.
Il Progetto “Matilda” è finalizzato alla programmazione e realizzazione di un macro-modulo multinazionale per la valutazione della sicurezza degli edifici post-terremoto in caso di emergenze internazionali e delle contromisure da adottare.
Il Corpo Nazionale partecipa alle attività del progetto per gli aspetti legati al sub-modulo STC (Short Term Countermeasures) finalizzato alla realizzazione di contromisure tecniche urgenti e già dispiegato nella recente emergenza in Nepal.
Gli altri due sub moduli (BSA – Basic Structural Assessment e ASA – Advanced Structural Assessment) sono gestiti rispettivamente dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Fondazione Eucentre.
Il corso riguardante i sub moduli BSA e ASA ha avuto inizio ieri (28 ottobre) e si concluderà domani, insieme al corso del modulo STC, con una esercitazione pratica congiunta presso la Cittadella di Alessandria.
L’esercitazione sarà l’occasione per testare, attraverso dimostrazioni pratiche di operatività delle diverse squadre, le potenzialità del modulo “Build-Safe”, rivisto in chiave internazionale.
Le attività pratiche avranno luogo dal mattino alle 10 e saranno aperte alla stampa con accreditamento sul posto.
29 ottobre 2015